ANCONA - “Questa di fatto è la settimana di avvio della stagione estiva. Averla fatta coincidere con questo esempio di turismo esperenziale significa essere sulla strada giusta. Possiamo vincere la sfida, non solo se riusciamo a collegare mare ed entroterra, ma soprattutto se destagionalizziamo l’offerta attraverso il turismo esperenziale. Il futuro del turismo nelle Marche è indirizzato verso questo modello, ed il treno storico ne rappresenta un esempio vincente”.
E’ il commento di Massimiliano Polacco, Direttore Generale Confcommercio Marche e componente della Giunta della Camera di Commercio delle Marche con delega al Turismo, presente al viaggio inaugurale del treno storico della linea della Subappennina Italica Fabriano-Pergola, la locomotiva del 1907, la più vecchia d’Italia ancora in funzione, con le sue carrozze Anni Trenta perfettamente restaurate, che sta macinando successi in termini di adesioni, come sottolineato dagli organizzatori che si aspettano ben 5mila partecipanti fino a dicembre.
Domenica 25 oltre 350 tra turisti, famiglie con bambini al seguito, e appassionati di treni storici, hanno scelto le Marche come meta per vivere un’esperienza unica, come sottolineato anche dalla prestigiosa CNN Travel. Gli operatori del mondo del turismo si sono fatti trovare pronti ad accogliere a questa ondata di amanti del ferro e di turisti sempre più attratti da una regione tutta da scoprire.
La riattivazione della tratta della Subappennina Italica tra la città della carta e quella dei bronzi dorati sembrava un’iniziativa destinata a morire dopo gli eventi drammatici dell’alluvione del settembre scorso, con i danneggiamenti alla linea ferroviaria nei pressi di Sassoferrato. Poi, grazie alla caparbietà dell’assessorato regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli e lo straordinario lavoro dei tecnici di Ferrovie, il ripristino dei binari e delle opere d’arte annesse hanno reso possibile la “seconda” partenza di un’iniziativa che già lo scorso anno aveva fatto registrare numeri record in termini di adesioni.
Aggiunge Massimiliano Polacco: “I dati che circolano parlano chiaro: prime tre corse tutte esaurite, con turisti provenienti dalle principali regioni del nord Italia. Un format che indica chiaramente la strada da seguire: quella della destagionalizzazione dell’offerta turistica e della creazione di nuove e originali esperienze per i turisti che amano visitare le nostre ricchezze ancora sconosciute e che sono custodite nei nostri borghi dei territori interni. E’ una grande opportunità per tutti gli albergatori, ristoratori e che le attività che ruotano intorno al turismo”.
Il treno storico, infatti, valorizza le bellezze presenti nei musei di Fabriano e Pergola, dal museo della carta a quello dei bronzi, le miniere di Ca’ Bernardi a Sassoferrato, le Grotte di Frasassi e le piazze e gli scorci paesaggistici di un territorio spesso sconosciuto a noi marchigiani, senza trascurare le prelibatezze enogastronomiche che sono inserite nei pacchetti del treno storico.