FERMO – Chissà che non serva a imparare la decisione del Mibact di assegnare la nuova Sovrintendenza Marche Sud ad Ascoli piceno. Una lezione importante per il Fermano che si è mosso poco e male. Ascoli, invece, si è compattata grazie al sindaco Marco Fioravanti, Fratelli d’Italia.
Il primo cittadino ha saputo coalizzare tutte le forze facendone una battaglia cittadina e non politica. Al ministero c’è un Pd? Poco male, ci si parla. E poi si parla con l’assessora regionale, nonché vicepresidente Annan Casini, e poi con gli onorevoli, che siano di Lega o 5 Stelle, e poi con tutte le associazioni interessate, in particolare ingegneri e architetti.
Il Fermano invece? Una fuga in avanti frettolosa dell’assessore Fabrizio Cesetti appena uscita la notizia, via senatore Verducci. E poi poco altro. Ancora una volta, come per le infrastrutture, non c’è chi guida. Manca il riferimento, che sia la Provincia o il comune capoluogo. E allora, avanti in ordine sparso. Per non parlare di sanità, l’ultima assemblea dei sindaci non la ricordano neppure gli anziani di paese. E così Ascoli, meritatamente, forte anche della facoltà di Architettura, incassa e ringrazia sapendo di avere ora una risorsa fondamentale per loro, per Fermo e per Macerata.
E se non bastasse l’azione comune, ecco la motivazione del ministro Dario Franceschini: Abbiamo tenuto conto di parametri oggettivi quali il numero dei vincoli diretti; la consistenza di patrimonio, anche archeologico; il numero di abitanti e altre questioni logistiche e geografiche che fanno di Ascoli Piceno la sede più appropriata per potenziare le funzioni di tutela e garantire servizi efficaci ed efficienti ai cittadini nel territorio delle Marche meridionali”.
@raffaelevitali