MONTERUBBIANO - Era attesa ta tempo l'opera della nuova palestra a Rubbianello. Un risultato importante per tutta la comunità di Monterubbiano. La sindaca Meri Marziali ha tagliato il nastro nei giorni scorsi e al contempo ha voluto esprimere tutta la propria soddisfazione. Dopo aver ringraziato l'intera Giunta e tutti i consiglieri e dipendenti del Comune di Monterubbiano ha voluto evidenziare come il risultato non sia frutto del lavoro del singolo, ma dell'intera comunità. "Quella che oggi vediamo finalmente nella sua compiutezza, all’inizio del nostro mandato a settembre 2020 era solo un punto del nostro programma amministrativo - ha detto - A poco a poco abbiamo affrontato la complessità e molteplicità dei problemi che in questi anni ne avevano bloccato il completamento.
Non li ricorderò oggi. Oggi quei problemi sono alle nostre spalle ed è il nostro giorno di festa per il raggiungimento di un traguardo molto atteso dalla nostra Comunità. Quello che voglio ricordare a tutti noi in questo momento che costruire è un verbo bellissimo ma richiede tempo, cuore e passione.
Quella passione ed impegno che da Amministratori insieme ai dipendenti abbiamo messo per arrivare ad oggi, per vedere finalmente la nostra palestra completata".
"Ringrazio per la presenza la Dirigente Scolastica Annarita Bregliozzi - ha proseguito - da oggi i nostri ragazzi avranno uno spazio in più dove fare educazione fisica come ringrazio Fabio Luna Presidente del CONI Marche, ente preposto che ha omologato la nostra struttura sportiva. Lavoreremo, Presidente, affinché la nostra struttura potrà presto ospitare realtà associative sportive che sapranno animarla e valorizzarla.
Grazie al nostro Corpo Musicale Cusopoli, alla Proloco, alle associazioni, alle confraternite e a tutte le cittadine e cittadini presenti.
La realizzazione di questo traguardo è però il frutto del contributo non solo della nostra Amministrazione, ma anche di chi ci ha preceduto su questo percorso.
Voglio dunque ringraziare l’Amministrazione Pagliarini, di cui ho avuto l’onore di essere assessore e di approvare il progetto di avvio della palestra. Un progetto che già allora aveva l’ambizione di diventare un riferimento per tutto il territorio. Come ringrazio l’Amministrazione Mircoli".
"Ognuno di noi, amministratore pro tempore, ha fatto un pezzo di strada per completare questa struttura sportiva che oggi restituiamo alla nostra comunità e consegniamo alle future generazioni, nella consapevolezza che ogni Amministrazione costruisce progetti che hanno un respiro lungo e un orizzonte temporale che andrà più in là del proprio mandato.
Come recita un antico proverbio “Una società cresce e diventa grande quando i grandi piantano alberi alla cui ombra sanno che non si potranno mai sedere”.
Per una comunità è la stessa cosa: chi ha dei ruoli di responsabilità, in questo caso un amministratore, ha il dovere di innestare progetti i cui risultati non si concretizzeranno durante il mandato di quello stesso amministratore ma li vedranno le future generazioni.
Concludo ringraziando la direzione dei lavori dell’Architetto Franco Core, la ditta appaltatrice Istal Gronde Costruzioni srl di Civitanova Marche, i tecnici che si sono avvicendati su questa progettualità, i segretari comunali Carozza, Nori e l’attuale segretario Posado, le responsabili dell’area finanziaria Anna Lupacchini e Monia Scocco, gli operai comunali che hanno provveduto alla sistemazione dell’area esterna, il responsabile dei lavori pubblici Ing. Francesco Vitali per l’impegno profuso e permettetemi una menzione speciale all’Architetto Luigi Del Prete, per aver seguito questo lungo percorso decennale, lavorando alacremente al nostro fianco, per arrivare sino ad oggi. Non era scontato, ma ci siamo riusciti e molto del percorso fatto lo dobbiamo a te.
Dovremmo ricordarci ogni giorno di questo risultato per avere consapevolezza di quanta strada abbiamo fatto insieme.
Chiudo con un antico proverbio che dice: “Se vuoi andare veloce vai da solo. se vuoi andare lontano, vai insieme ad altre persone”.
Ecco, il lavoro fatto per questa palestra ne è l’esempio.