FERMO – A lungo dirigente della provincia, tra Ascoli e Fermo, poi punto di riferimento della regione: ecco chi è Stefano Babini, il nuovo direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione della regione Marche. Una figura di alto livello che conosce alla perfezione il territorio su cui il sisma ha impattato maggiormente e che, annche in occasioen della costruzione del nuovo polo scolastico di Fermo (nella foto con il sindaco Calcinaro), ha dimostrato le sue capacità.
Oggi è l’ultimo giorno di lavoro, e di ruolo, per Cesare Spuri che va in congedo. Da un ingegnere a un altro. “Un grazie sincero – sottolinea presidente della Regione e vicecommissario alla ricostruzione, Francesco Acquaroli - all'ingegner Cesare Spuri per la dedizione, l'impegno e l'attaccamento con cui ha contribuito a gestire in questi anni la complicata fase del post-sisma del 2016, collaborando con le amministrazioni centrali e locali e le comunità colpite. Spuri già dal 1997 - ricorda - aveva assunto il coordinamento delle attività del Com, il Centro Operativo Misto, di Muccia, che avevano portato all'esemplare ricostruzione del post-sisma Marche-Umbria del 1997”.
Per chi va, c’è chi arriva. “Rivolgo all'ing. Babini un augurio di buon lavoro per quello che sarà un compito delicato e importante per la ricostruzione delle aree terremotate marchigiane” aggiunge Acquaroli. E gli fa eco l’assessore Guido Castelli: “Buon lavoro a Babini con l'auspicio di una massima collaborazione e condivisione. Nella cabina di regia abbiamo comunicato al commissario Legnini la designazione del nuovo direttore. Il primo compito di Babini sarà quello della riorganizzazione dell'Usr anche in relazione alle nuove assunzioni che verranno effettuate. Numeri importanti di cui si è parlato in cabina di regia e che potranno consentire quell'accelerazione di cui vogliamo renderci protagonisti”.
@raffaelevitali