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Nozze d'oro in ospedale, primo paziente a casa, videochiamate ai nipoti: il mondo scopre l'umanizzazione delle cure del Murri

15 Aprile 2020

di Raffaele Vitali

FERMO – L’amore che fa il giro del mondo. Dall’Abc americana al Daily Mail inglese, la storia di Sandra, 71anni, e Giancarlo, 73, marito e moglie da cinquant’anni a Fermo. Due figli e una vita insieme, “sono nati per viverla in comune”. Ma soprattutto tanta forza per riuscire anche a superare i ventilatori del reparto di terapia intensiva.

Una storia unica nel suo genere. Lei viene ricoverata il giovedì pomeriggio. Le prime parole con le infermiere, l’impossibilitò di fare una chiamata a casa, perché i due condividono da sempre il cellulare. Lui che arriva in ospedale il venerdì sera, verso le 20, come un paziente qualunque. Qui, l’occhio attento delle infermiere del turno di notte scopre che ci sono due pazienti che vivono nella stessa via, allo stesso numero civico. Incuriosite vanno a parlare con l’uomo e lui, candidamente, pronuncia il nome della moglie: “Si chiama Sandra, anche lei è stata ricoverata. Pensi che domani sarebbe il nostro anniversario di matrimonio” dice. Ed era così, si trovava a due letti di distanza.

Le infermiere non si perdono d’animo, organizzano lo spostamento e poco dopo la mezzanotte Sandra e Giancarlo sono vicini. Passa così la notte e arriva il gran giorno. Nuovo pool di sanitari in azione e il pensiero dell’infermiera Roberta di rendere davvero unico il sabato in reparto. La marcia nuziale che esce dal cellulare e un piccolo dolcetto con sopra una candelina a forma di 50, come gli anni passati insieme dal giorno del Sì. E poi quelle mani che si trovano e rendono i due letti un unico spazio.

Questa è vera umanizzazione delle cure, quella che Luisanna Cola, primaria del reparto di rianimazione e Anestesia, ha voluto come linea guida dalla sua nomina. perché grazie a quel momento di gioia, grazie al potersi guardare, Sandra e Giancarlo la terapia intensiva l’hanno superata e sono stai trasferiti a Malattie infettive dove respirano da soli e continuano il loro cammino contro il Covid -19.

Una storia di serenità che si somma alle tante che dicono i sanitari in questi giorni. Alcune che finiscono bene, come meglio non si potrebbe: basta pensare a Maurizio, il primo paziente Covid di Fermo che proprio ieri è tornato a casa, accolto tra gli applausi nella sua Lido, dopo aver lasciato l’ospedale di San Benedetto. Altre che finiscono con amarezza, dopo momenti di amore, come quella di un paziente che ieri purtroppo si è spento ma che poco prima, ormai conscio di non farcela più, aveva videochiamato grazie al personale la sua famiglia, salutando così figlia e nipoti.

Questo è il mondo del Murri ai tempi del coronavirus, quello che conquista le prime pagine dei giornali di tutto il mondo, che arriva sugli schermi della Rai con Porta a Porta o viaggia sulle reti Mediaset, ma che soprattutto vive ogni giorno nell’umanizzazione delle cure impresse da Luisanna Cola.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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