FRANCAVILLA D’ETE – Non è più la ‘notte degli Oscar’, per evitare discussioni con gli americani, ma la ‘Notte dell’Orgoglio Marchigiano’, manifestazione che taglia la 23esima edizione, è davvero qualcosa di grande.
In poche ore il meglio delle Marche sale sul palcoscenico, dopo una selezione condotta nel mese precedente dal sindaco Nicola Carolini insieme a una qualificata commissione composta anche giornalisti.
Il gran giorno è il 19 agosto, quando dalle 21 si accenderanno i fari sulla manifestazione e a uno a uno i premiati saliranno per ritirare il ‘Guerriero Marchigiano’, statuetta ideata insieme con Noris Rocchi.
Un evento che la Regione ormai ha sposato appieno, come dimostra la presenza di tre consiglieri, Marcozzi, Marinangeli e Cesetti, alla presentazione. Un po’ per l’idea, un po’ per la capacitò di riempire ogni anno di contenuti ogni motivazione, un po’ per i big che carolini con il suo staff, su tutte Giorgia Scoccia e Marta Liberini, sanno coinvolgere. Alcuni nomi? Beppe Convertini, Eleonora Giorgi, Paolo Mengoli, Hoara Borselli, Giorgio Pasotti, Sergio Rubini e l voce senza confini di Riccardo Foresi. Patrocinio anche dalla Provincia del presidente Ortenzi.
Ben 109 Comuni hanno mandato segnalazioni, dal pesarese al Piceno. “Cresciamo come qualità e apprezzamento. Tutti ci impegniamo per dare lustro a quella che anno fa è stata una grande intuizione di Sergio Tofoni, storico patron, che mi ha lasciato i diritti sul premio” spiega il sindaco.
I premiati sono davvero un unicum nel loro campo. Si va da Macchini per lo sport alla Fiam Italia per l’arredamento; dall0innovazione con Janux Srl alla tradizione con Intreccio Vivo; dalla poetessa non vedente Augusta Tomassini alla Lega del Filo d’Oro per il volontariato; da Rebecca Liberati, ormai icona del cinema fermano al neurochirurgo Roberto Trignani. E poi la Diasen, azienda leader nel campo della sostenibilità e la voce di Pierpaolo Palloni che anima l’Opera di Parigi.
La ‘Notte’ è una serata speciale, come la sagra del maialino che caratterizza l’estate di Francavilla e fa da corollario alla consegna delle ambite statuette.