di Raffaele Vitali
AMANDOLA – Meritava il viaggio fino ad Amandola quella chiave da consegnare. Meritava guardare negli occhi Pietro Astolfi e Romualda Cianchi. Meritava e infatti Luca Ceriscioli, presidente della Regione in scadenza, non ha esitato.
“Un momento importante la consegna di due appartamenti, i primi terminati, dopo che la Regione ci ha dato l’opportunità di sistemare edifici del comune, trasformarli e metterli a disposizione di chi non aveva più casa” spiega il sindaco Adolfo Marinangeli.
Quattro anni di container per le due famiglie. “Non si può descrivere cosa significhi vivere in dieci metri quadri. Io ho passato tre anni con mio figlio lì dentro, senza cucina, con i bagni in Comune. Ma l’ho fatto sperando di avere prima o poi la casa. Certo, non è la nostra” racconta Romualda. Che ora ha un sogno: “Cucinare una torta di 12 uova”. Un desiderio semplice, di vita normale.
Ceriscioli ascolta: “Noi abbiamo scelto ni fa di dare questa opportunità, per far sì che i Comuni potessero recuperare dell’invenduto o utilizzare edifici pubblici privi di uso. Come in questo caso”. I due appartamenti a Casa di Tasso, infatti, sono stati ricavati da un’ex scuola. “E così proseguiamo. Abbiamo 70 chilometri quadrati di territorio e tante vecchie scuole di campagna da recuperare per dare abitazioni vere” aggiunge il sindaco.
Pietro Astolfi con signora viveva a sua volta in un container. “Ma noi ci eravamo abituati. Che dire, stavamo anche bene. Ma ora esco di casa e ho il io orto davanti. La nostra abitazione stava qui vicino. Purtroppo la ricostruzione non è mai ripartita. Ma adesso abbiamo un bagno, una saletta e una camera da letto. Basta col metallo, finalmente”.