FERMO – Risorse, tante, da intercettare e investire al meglio. Di questo e tanto altro hanno discusso i direttori delle territoriali marchigiane della Cna e il presidente della Svem Andrea Santori
“Non ci sono soltanto i Fondi del PNRR. Per lo sviluppo dell’economia marchigiana, ma anche Fse e del Fesr presentando progetti che coinvolgano le piccole imprese e favoriscano lo sviluppo della Regione” ha ricordato a tutti Santori che si è confrontato con
n il segretario Cna Marche Moreno Bordoni e i direttori Massimiliano Santini (An), Claudio Tarsi (Pu), Massimiliano Moriconi (Mc), Andrea Caranfa (Fm) e Francesco Balloni (Ap). “Per troppi anni – ha sottolineato Bordoni – nelle Marche i fondi europei son tornati a Bruxelles. Con la nuova programmazione europea e grazie alla sinergia tra Svem, imprese, Cna e Regione, puntiamo a migliorare la capacità di utilizzo dei fondi per rilanciare lo sviluppo della nostra regione e invertire la tendenza che ci ha fatto diventare una regione in transizione”.
Uno status che aumenta i fondi a disposizione, ma che deve essere l’occasione da non fallire. “Svem e associazioni di categoria devono essere protagoniste. Come associazione facciamo anche parte dei programmi promossi dalla Comunità Europea nel campo della cooperazione, dell’innovazione tecnologica, della mobilità e della formazione, quindi possiamo davvero collaborare”.
Che la Svem sia un partner operativo l’hanno capto tutti. Del resto il tasso di efficienza è decollato, come l’aeroporto. Nel 2022, in dieci mesi effettivi di lavoro, La Svem ha e migliorato del 42% le pratiche evase rispetto al 2021, liquidando un contributo regionale di oltre 48 milioni per una ricaduta sul territorio di 100 milioni, per un totale di 353 pratiche concluse.
“Ora siamo impegnati anche nel rafforzare il rapporto con le Istituzioni europee, potenziando l’ufficio di Bruxelles per intercettare maggiori risorse per il territorio marchigiano. Sappiamo che sarà strategico inserirsi nel processo di realizzazione dei corridoi europei infrastrutturali su cui l’Europa sta investendo molto”.
Per rendere ogni azione più funzionale, la Svem ha ribadito che sarà sempre più sui territori, in modo da ascoltarne le esigenze e poi condividerle con i vertici della Regione Marche. Che si conferma sensibile pronta all’azione, come accaduto per il progetto Usa, pensato e realizzato dall’assessore Antonini proprio con Santori. “L’internazionalizzazione – hanno concluso i direttori – è un tema cruciale. Dobbiamo sviluppare i rapporti commerciali con i mercati degli Stati Uniti, di Cina, Corea del Sud, Giappone e Medio Oriente per ampliare le opportunità per le imprese esportatrici”.