FERMO - Sembrava una giornata tranquilla di normale routine per gli agenti della Squadra Volante della Questura di Fermo. Almeno finché, durante un posto di controllo cittadino, il personale della Polizia di Stato si è trovato a dover inseguire un soggetto che aveva rifiutato di fermarsi. Nonostnte l'alt, con una manovra elusiva, l'uomo a bordo di un ciclomotore si è allontanato dalla via. Immediatamente i poliziotti si sono posti all’inseguimento per le vie cittadine e malgrado l’utilizzo dei segnali per farlo fermare, il soggetto ha proseguito nella fuga.
Subito dopo un sottopasso, a causa di una errata manovra, il conducente ha perso il controllo del motoveicolo, rovinando prima a terra, poi proseguendo la fuga a piedi. Una volta raggiunto dagli equipaggi della Volante il soggetto ha continuato ad opporre una forte resistenza al controllo. I successivi accertamenti hanno portato al rinvenimento, nella tasca dei pantaloni, di un coltello a serramanico, che è stato immediatamente sequestrato.
Inoltre gli operatori hanno scoperto che il furto di quel motoveicolo era stato denunciato il giorno precedente a Porto sant’Elpidio. Il mezzo è stato sottoposto a sequestro ed affidato ad una depositeria autorizzata.
Il conducente, un cittadino straniero ventenne irregolare sul territorio nazionale, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, porto non autorizzato del coltello, ricettazione del motoveicolo oggetto di furto e per inottemperanza all’Ordine del Questore di lasciare l’Italia.
Nella stessa giornata, durante un’altra attività, il personale della Volante ha proceduto al controllo di una donna straniera trentacinquenne trovata, ferma, in sella ad un ciclomotore che presentava evidenti segni di danneggiamenti.
Ad una prima verifica è risultato che il sistema di accensione del mezzo era stato forzato ed artigianalmente modificato per consentire il funzionamento.
I successivi approfondimenti di polizia giudiziaria hanno permesso di accertare che il ciclomotore era stato denunciato come oggetto di furto un paio di giorni prima.
La donna in sella è stata trovata in possesso di una borsa in tela contenente sei telefoni cellulari, una videocamera, alcuni monili, numerosi oggetti nuovi per il trucco, alcuni capi di abbigliamento ed accessori, oggetti dei quali non era in grado di fornire indicazioni sulla provenienza legittima.
Accompagnata in Questura, la straniera è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione, il motoveicolo è stato sottoposto a sequestro come il restante materiale ritrovato per il quale saranno attivate le procedure per il rintraccio dei proprietari.
Al termine delle attività di polizia giudiziaria, la donna è stata affidata all’Ufficio Immigrazione della Questura per l’emissione dei provvedimenti amministrativi a suo carico in quanto clandestina sul territorio nazionale.