FERMO – La palla nei piedi i gialloblù la tengono anche. Ma la porta la vedono con il binocolo. E così, basta un colpo di classe di un avversario per ritrovarsi a raccontare, di nuovo, una sconfitta. Poteva finire 1 a 0 per il Pineto, ma ci voleva anche il gol beffa contro la Fermana per chiudere un match in cui l’impegno non mancato.
Se il primo gol è stato merito di Volpicelli, il secondo dimostra tutta la frustrazione che c’è nella testa dei difensori di Protti. Perché quel pallone alla fine messo dentro di testa da Chakir è frutto di due tiri e altrettanti rimpalli che i gilalloblù hanno guardato come se fossero al cinema mentre gli uomini del Pineto si avventavano sulla palla.
Se è grinta quella che chiedeva Protti, dovrà lavorare a lungo. Perché grinta non è il secondo giallo di Eleuteri all’88esimo che stende l’avversario entrando in ritardo sul pallone. Oltre il danno, la sconfitta, ecco la beffa con il rosso a uno dei pochi terzini di cui è dotata la squadra della famiglia Simoni.
Il primo tempo aveva messo in mostra due squadre con problemi, più attente a non farsi male che a giocare. La ripresa ha offerto qualcosa di più, ma la Fermana, nonostante i cambi, non è riuscita mai a trovare la strada verso il, portiere abruzzese.
Finisce con una nuova sconfitta e una certezza: domenica contro il Sestri Levante, penultimo, perdere potrebbe già lasciare i canarini con un piede in serie D.