MONTERUBBIANO - Non a Voce Sola, rassegna itinerante di narrativa, musica, filosofia, poesia ed arti, continua il suo percorso itinerante nel cuore fisico delle Marche. Nella sua XIV edizione illustri ospiti della scena culturale nazionale e internazionale dialogheranno attorno al tema La trama dello sguardo ponendo sempre l’attenzione sul dialogo tra i generi. Se la storia dello sguardo attraverso i secoli è stata inevitabilmente maschile, legata al controllo ed al giudizio, la rassegna si interrogherà su un altro sguardo: quello femminile, dotato di una sua peculiare natura. Uno sguardo laterale, con gerarchie diverse, destinato ad avere accesso all’intimità ed al linguaggio dei segni segreti, capace di essere ubiquo, a volte indiscreto. Privato ma non deprivato, portato a vedere e registrare cose lontane dall’ingegneria della Storia, dai canoni e dalle genealogie. È forse da questo sguardo nuovo, laterale ed inclusivo, non giudicante, che può nascere una trama capace di farsi narrazione, memoria e storia.
L’ottavo appuntamento, che sarà ospitato sabato 22 luglio alle 21.15 nel Chiostro di San Francesco a Monterubbiano, vedrà protagonista Gabriella Genisi, l'ideatrice della vicequestore Lolita Lo Bosco, intrepida donna in un mondo di soli uomini, con un intervento titolato “Lolita Lo Bosco e altre storie”.
La vicenda è tratta dai fortunati libri di Gabriella Genisi, che si è ispirata al mitico Commissario Montalbano per dipingere il personaggio di Lolita Lobosco. Bella, maliziosa, ma soprattutto autorevole e determinata, un commissario di polizia a Bari a capo di una squadra di soli uomini. “Sono diventata una giallista per caso in seguito alla lettura dei romanzi di Camilleri - scrive Gabriella Genisi - La figura così potente del commissario Montalbano ha messo in luce il vuoto che esisteva riguardo alle figure femminili con ruoli dirigenziali nella letteratura poliziesca italiana. Pertanto, ho deciso di colmare questa lacuna e quindi di equiparare il canone letterario alla vita reale dal momento che, nella realtà, dal 1981 esistevano le donne commissario. Così è nata Lolita, proprio da un’esigenza di rendere giustizia alle donne”.
L’evento è ad ingresso libero e gratuito.