di Raffaele Vitali
FERMO – Il futuro si avvicina. Due settimana fa l’annuncio dell’avvio del questionario tra la popolazione per prendere spunti su come intervenire a Campiglione, il quartiere al centro dello sviluppo attorno al nuovo ospedale.
Oggi i primi dati, frutto di 713 questionari compilati e alcune indicazioni chiare: cambiamento delle aspettative di sviluppo, dalla manifattura al turismo e sanità, la percezione di fare di Campiglione il cuore e non la periferia di Fermo, coniugare viabilità e lavoro.
“Nomisma ha elaborato le domande, ha studiato le risposte e ci ha presentato un quadro modificando quanto pianificato nel 2017” introduce Mariantonietta Di Felice, assessore all’Urbanistica, che insieme con il dirigente Paccapelo è attesa alla sfida tecnica più complessa.
Il documento è utile per definire al meglio il masterplan che disegnerà i prossimi anni di un pezzo di Fermano. “La scelta di ascoltare la base è per far sì che la variante sia più efficiente possibile” aggiunge il sindaco Paolo Calcinaro. E base significa residenti, lavoratori e sindaci confinanti. “Una bella sfida che vogliamo vincere tutti insieme”.
Marco Marcatili, che del gruppo di lavoro di Nomisma è leader insieme con il sociologo Massimiliano Colombi, è soddisfatto: “La partecipazione è un orientamento progettuale. Stiamo rivedendo alcune scelte proprio dopo il confronto. Tecnici del comune, della provincia e della Regione sono coinvolti insieme con stakeholder e la comunità, ognuno è importante”.
il primo dato interessante per Marcatili è che il 20% dei questionari riconsegnati riguarda persone non residenti a Fermo, ma in comuni limitrofi, in particolare Monte Urano e Porto San Giorgio. A rispondere principalmente under 50, buon segno visto che si parla di futuro.
Una certezza è che le persone per migliorare il quartiere chiedono “più servizi per la gestione di anziani e disabili, mobilità e posti di lavoro” spiega Marcatili. Chi pensa a Campiglione e Fermo, nel 63% dei casi parla di buona qualità della vita. "Una percentuale no altissima, ma che è cresciuta negli ultimi cinque anni” precisa l’economista, come fotografato spesso dalle classifiche nazionali di Sole 24 Ore e Italia Oggi.
Campiglione per quasi tutti gli intervistati è “il centro commerciale a cielo aperto della provincia”. E questo non basta più, tanto che quello che emerge è la necessità di farlo diventare una città nella città. il che significa “superare la mono funzionalità, non solo commerciale e sanitaria, restando in relazione con la città e relazionandosi con i comuni vicini. Insomma, uno sviluppo di funzioni flessibili”.
Se negozi, parcheggi e locali sono una certezza, verde, ciclabili e spazi sportivi sono i desiderata di un quartiere che nel suo futuro non si immagina imperniato sulla manifattura. “Le tre priorità di sviluppo, anche economica, sono turismo (51% di consenso), sanità e cultura. La manifattura (25%) – è precisa Marcatili - è lo zoccolo duro del Fermano. Possibilità di farne c’è sempre, ma il masterplan accoglie altre strade, perché dobbiamo seguire possibili sviluppi”.
Tra l’altro, per quanto riguarda i servizi sanitari, il pensiero della popolazione combacia anche con quello degli stakeholder, che non fanno parte dei 713 questionari, ma che si sono espressi in altre occasioni e continueranno a farlo “perché al momento abbiamo più venditori che compratori di aree”.
Per gli intervistati, infine, le due priorità che una Amministrazione dovrebbe avere sono le ‘vie di comunicazione’ e ‘il lavoro’. “Il tema dell’accessibilità all’ospedale non è risolto, per cui qui bisogna lavorare insieme con Regione e istituzioni varie. “Sulla mobilità c’è una questione. I grandi stakeholder pensano alle strade, la comunità chiede il lento, quindi biciclette e marciapiedi, il tutto garantendo l’accessibilità all’ospedale”.
Perché il rischio traffico e inquinamento (54%) un po’ spaventa e anche per questo forte è la richiesta di aree verdi e di uno studio diverso del trasporto pubblico, che va potenziato per quasi tutti i partecipanti al sondaggio. Alla fine, restano sul tavolo del gruppo di lavoro cinque grandi richieste: ciclabili, servizi per anziani, strutture ricettive, decongestione del traffico e verde pubblico. “Ce lo aspettavamo. Sono elementi che faranno di Campiglione un cuore pulsante e non, come teme il 13% delle persone, una periferia di Fermo” ribadisce in chiusura l’economista.
Il lavoro prosegue, come l’ascolto. “Creare partecipazione durante la pandemia sembrava una cosa impossibile, invece con il questionario ci siamo davvero avvicinati. Alcuni temi come mobilità dolce e verde pubblico sono molto sentiti e restano una priorità” conclude Sara Pistolesi che coordina il tavolo comunale.