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"Noi ci crediamo". Zengarini, il re delle licenze di scarpe: riapro a Dubai e con Bikkembergs investo in Russia

20 Gennaio 2025

di Raffaele Vitali

MONTEGRANARO – Lo stand è gigante, come sempre Bikkembergs si è preso una delle posizioni migliori del Pitti Uomo. All’interno si muove Rodolfo Zengarini, che per il brand nato a Fossombrone, diventato poi internazionale, pensa e produce la linea di calzature.

“Si respira un clima diverso, c’è attenzione di nuovo al prodotto. Abbiamo vissuto un Pitti di grande affluenza. E abbiamo notato subito che diversi clienti stranieri, in particolare quelli del Medio Oriente, all’annuncio della pace, poi firmata, hanno cambiato approccio. Solo l’annuncio ha migliorato le aspettative. Figuriamoci se arrivasse la pace tra Russia e Ucraina”.

Zengarini, lei crede ancora sulla Russia?

“Abbiamo un progetto di investimento importante nel mercato russo. Con un co-branding e uno stilista famoso in Russia. Un intervento che a prescindere da come evolverà la situazione internazionale, a giugno avvieremo. Lo presenteremo prima a Milano, durante la Fashion Week, e poi a Mosca. Io ci credo davvero nella fine del conflitto, non c’è alternativa”.

Lei non ha mai smesso di lavorare in Russia?

“Siamo presenti in negozi importanti, da Mosca ad altre grandi città. E per questo tornerò anche a fare l’Obuv con i vari marchi che produciamo. Sulla Russia ci crediamo e ci investiamo. Bisogna farlo ora, perché il russo ama la fedeltà”.

Tante sneakers, è ancora la scarpa del futuro?

“Attenzione, all’estero e in particolare in America sta tornando molto il formale. E anche al Pitti c’è stato interesse per pelle e cuoio. Oggi le sneakers le fanno tutti, ne escono di ogni prezzo e tipologia, il mercato si sta adattando e l’approccio pian piano cambia”.

Bikkembergs è nato con la scarpa da passeggio che sembrava da calcio, ora punta anche sul formale?

“Le sneakers sono da sempre la sua forza. Ma stiamo crescendo con la linea formale, soprattutto all’estero. E nascono tutte a Montegranaro, avendo io la licenza. Dal modello alla produzione realizziamo tutta la scarpa, poi la casa madre pensa a distribuzione e vendita”.

Come va il brand?

“Parlo con un numero: da quando ho preso la licenza, insieme con gli altri produttori della linea di vestiti e accessori, sono stati aperti otto negozi monomarca nel giro di poche stagioni. Il gruppo sta investendo sul total look. È in progetto l’apertura, speriamo entro il 2025, del monobrand a Milano. Sarebbe il primo per Bikkembergs nello stivale, mentre numerosi ne ha in giro per il mondo”.

Mercati di riferimento?

“Attualmente sono Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e poi l’est Europa”.

Obiettivo Usa?

“Come Zengarini ho un ufficio da anni. L’America è sempre un obiettivo, ma non è il momento. Ci stiamo però lavorando”.

Prospettive per la Zengarini Srl?

“Abbiamo chiuso un 2024 in linea con le previsioni, abbiamo tenuto. E non è un dettaglio. Per questo stiamo valutando con fiducia nuove licenze, noi siamo specializzati in questo, non  sono molte le aziende come noi. Ho una sessantina di dipendenti diretti e un centinaio che lavorano per noi: questo ci permette di fare le scarpe in Italia, in particolare la linea formale, ma anche parte delle sneakers”.

Altri piani di sviluppo?

“Riapriremo lo store a Dubai, chiuso con la pandemia. Avevamo aperto poco prima dopo un lungo lavoro. Ora, sempre con lo stesso partner inglese, torniamo a investirci, a essere presenti e protagonisti in un luogo iconico della città. Anche questo entro l’anno”.

Zengarini, motto per il 2025?

“Noi ci crediamo. Davvero”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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