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Niente podestà donna, il Medioevo è realtà

11 Agosto 2024

*Anno domini 2024, a Sant’Elpidio a Mare il Medioevo rivive con la Contesa del Secchio.

Periodo strano della storia, affascinante quanto oscuro. Di certo non un periodo facile per il mondo femminile, che non giocava da protagonista, se non tra le mura di casa.

Passano secoli, anzi millenni, e tutto cambia. Mica vero. A guidare la Contesa del Secchio il Podestà, in arte il primo cittadino, solo che a Sant’Elpidio il comune è commissariato, dopo le firme dei consiglieri che hanno fatto decadere Alessio Pignotti e tutto il consiglio.

A guidare la città è una commissaria prefettizia, la vicaria Alessandra De Notaristefani di Vastogirardi, che dovrebbe quindi ricoprire il ruolo di podestà.

Pronto il vestito per la sfilata? Proprio no, diversamente da Fermo, dove nel 2011 la podestà Nella Brambatti, prima sindaca della città, sfilò in testa al corteo. L’unico impegno fu quello di realizzarle un vestito adeguato.

A Sant’Elpidio a Mare invece non c’è spazio per ‘la’ podestà.Statuto, storia e tradizione sono le tre parole che guidano l’Ente Contesa, tre parole che hanno chiuso le porte alla prima podestà. “Non è prevista la figura femminile” è stata l’obiezione.

Del resto, il Medioevo a Sant’Elpidio a Mare, che vanta la rievocazione più longeva delle Marche, ma forse anche la meno conosciuta fuori dalle proprie mura, si respira tra chiese, quadri e pure confraternite. Una città davvero fuori dal tempo.

Non era mai accaduto prima che una donna guidasse la città? C’è sempre una prima volta, per superare la storia bastava guardare ai vicini di casa di Fermo, se proprio non si era in grado di risolvere la questione internamente. In realtà il Comune, e quindi la commissaria, avrebbe anche potuto imporre la sua presenza, ma la scelta è stata quella di evitare contrasti in una fase già di per sé delicata, t4a avvocati e tribunali.

Spulciare statuti e magari arrivarne a una rapida modifica non sarebbe stato possibile. Meglio fermarsi alla tradizione. Speriamo tutto cambi ora che il presente ha bussato alla porta della storia.

Intanto il ruolo del podestà sarà saldamente sulle spalle di un uomo, scelto però dal Comune e non dall’ente contesa. Un vigile urbano, una figura super partes come l’ispettore Palmiro Maglianesi, senza contrada, ma con il petto villoso. Forse per la prima volta Sant’Elpidio a Mare, senza spettacoli, coreografie e abiti d’epoca, ha raggiunto il suo scopo: è davvero la Città Medioevo.

*direttore www.laprovinciadifermo.com

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