FERMO – Possibile che non si trovi personale per il Covid Hospital? Durante l’assemblea dei sindaci l’assessore regionale Filippo Saltamartini contestò il fatto che i medici in pensione chiedano troppo per tornare a lavorare, ma in diretta il dottor Massucci gli spiegò che 8mila euro per una somma congrua e no diversa da chi è aal lavoro oggi. E che, soprattutto, non era il caso di fare risparmi su questo se poteva migliorare la risposta sanitaria.
Oggi, a distanza di dieci giorni, torna sul tema il segretario del Pd fermano Fabiano Alessandrini. “Il personale costa troppo? Ma non scherziamo. Un medico in pensione li vale 8mila euro. Un costo? Abbiamo anche comprato mascherine a prezzi fuori mercato per rispondere a una necessità, quindi…”.
Si aspettava di più dal presidente Acquaroli: “La Regione non ha programmato nulla. E’ evidente. Unica cosa programmata è quella del rapporto con l’Umbria, e guarda caso i due commissari dei principali partiti vengono da là. Ben vengano i cittadini umbri, ma ci potevano pensare questa estate, come ci ha pensato Ceriscioli creando il Covid Hospital. Mentre gli umbri questa estate facevano gli spot dicendo venite in Umbria perché bella e sicura. Non hanno pensato ‘potrebbe toccare anche a noi’. E ora scatta il soccorso di partito a discapito di una organizzazione regionale” prosegue.
“Evidente la volontà di aiutarli da parte del leghista Saltamartini, perché altrimenti avrebbero riempito prima il Covid con i pazienti di Fermo senza andare a sporcare ulteriormente il Murri. Tutto questo seve solo a far emergere il peso inconsistente dei nostri nuovi consiglieri regionali in maggioranza. Mentre purtroppo pesa il loro silenzio sull’ospedale”.
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