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Niente Micam, i dubbi della Pilotti: "Aziende e clienti ne hanno bisogno, si poteva aspettare". E Draghi? "Il migliore al posto giusto"

5 Febbraio 2021

di Raffaele Vitali

PORTO SANT’ELPIDIO – “Potrei dire giusto, ma da qui a fine marzo, visto che molti paesi esteri stanno vaccinando con ritmi importanti, forse creare un corridoio di ingresso era fattibile”. Ecco Annarita pilotti, miss Loriblu ed ex numero uno di Assocalzaturifici, che con la sua verve e determinazione affronta anche il momento più duro, quello del ‘no Micam’.

Pilotti, lei non lo avrebbe annullato, dica la verità.

“Il corridoio verde era fattibile, serve altro? Un esempio, la Russia corre con la vaccinazione. Il problema sarebbero state le frontiere, ma si affrontano le questioni”.

Che effetto fa sapere che non ci sarà la fiera?

“Considerando il lavoro fatto negli anni, è doloroso. Poi, ripeto, scelta condivisibile molte aziende non avrebbero partecipato, perché è un costo che oggi è anche complicato sostenere”.

Paura che non sarebbero venuto i clienti?

“In realtà molti sarebbero venuti a Milano proprio per il Micam e poi avrebbero visitato gli showroom. Oggi siamo obbligati ad andarli a prendere o ad accoglierli fuori dalla fiera”.

Il Micam resisterà a questo blocco?

“Vede, mi assomigliava. Sembrava un po’ vecchietto, ma si è ritirato su. Che è quello che faccio anche io. Il ritorno delle griffe, il look rinnovato. Vero che l’ultima edizione non è stata brillante. Ce la farà a ripartire, ma non è mai bene mettere qualcuno in coma farmacologico”.

Spostarlo dopo Pasqua era inutile?

“Ogni tentativo, se con costi contenuti, sarebbe stato il benvenuto. Sarebbe stata una opportunità, il Micam per molte aziende è l’unica strada”.

Ci crede al digitale inteso come showroom e sistemi vari?

“Noi siamo su due piattaforme, ma non danno il risultato sperato nell’incontro con il buyer. Non toccano, non vedono, non se le provano. Per fortuna un po’ lo showroom, ma vi assicuro che in tanti ci avevano detto ‘torneremo al Micam’. Un ulteriore colpo al sistema. Le pre collezioni per il cliente erano qualcosa da valutare e poi confermare al Micam o in quel periodo”.

Il Pitti ci punta sul virtuale, ma è qui altro mondo. Non crede?

“Il Pitti è ‘immagine’, questo non va mai dimenticato. Il Micam è un luogo di vendita, di ordini. Questo già rende impossibile il paragone. Il Micam, da sempre è l’opportunità per gli stranieri di venire in Italia, noi non facendolo togliamo questa strada”.

Si aspetta qualche iniziativa alternativa?

“Forse qualcosa farà Assocalzaturifici ad aprile. Me lo auguro. Che sia in Italia o in Turchia”.

Pilotti, lei ha incontrato premier e ministri nei suoi anni da presidente dei calzaturieri, cosa pensa di Draghi?

“Tifo per lui. Ha il più alto profilo internazionale. Meglio di lui non possiamo. Poi torneremo alle elezioni, gli italiani hanno diritto di scegliere chi deve guidarci. Magari con Draghi smetteremo di parlare solo di bar e ristoranti, con tutto il rispetto per queste categorie. Il futuro è davvero incerto, spero che l’ex governatore della Bce spieghi a tutti che il sistema economico si basa sulla manifattura”.

@raffaelevitali

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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