FERMO – Mancano i medici nei pronto soccorso, ma soprattutto non si trovano. L’ultimo concorso, che prevede 39 posti, ha registrato solo due domande. E quindi, servono misure urgenti che l’assessore Filippo saltamartini ha presentato affiancato dal governatore Francesco Acquaroli.
La prima è quella che fa più rumore. Nei pronto soccorso marchigiani, Murri in testa, dovrà essere stilato, su base settimanale, un elenco con nominativi di medici di specialità equipollenti o affini (anche in formazione) disponibili ogni giorno per integrare le risorse di personale in servizio presso il Pronto soccorso.
Parte la sperimentazione di un nuovo modello organizzativo per garantire i servizi nel periodo estivo, per ovviare alle criticità nei pronto soccorso e al sovraffollamento. L'efficacia delle azioni verrà sottoposta a costante monitoraggio/vigilanza dei responsabili dei Pronto soccorso e valutata dall'Agenzia regionale sanitaria.
Altra misura, è l'istituzione con specifico atto della figura del «Bed manager» operativa h12: servirà ad assicurare la tempestiva prosecuzione della presa in carico del paziente e garantire il percorso di ricovero più appropriato e tempestivo, potendo disporre di un'adeguata percentuale di posti letto, giornalmente aggiornata dalle Unità operative. “Sarò un punto di riferimento con sinergie tra distretti per favorire un rapido deflusso dei pazienti dal Pronto soccorso”.
Sull'eventuale ricorso a cooperative di medici, Saltamartini ha precisato che “il tema delle cooperative riguarda tutta Italia. Non potendo assumere persone e non essendo disponibili alcune prestazioni sul mercato, ci sono cooperative che utilizzano medici in pensione: abbiamo l'esigenza di garantire in servizio non di criticare il sistema delle cooperative. Se il Paese riesce a finanziare borse di specializzazione e a eliminare i tetti di spesa come, da assessore alla Sanità, ho più volte chiesto in Conferenza regioni, il problema potrà essere portato a soluzione”. Il problema però resta, tornando alle due domande per 39 posti di dirigente medico di Medicina e Chirurgia d'Accettazione e d'Urgenza, previsti dal bando a titoli ed esami di Marche nord.
“Il basso numero di domande per il concorso dimostra una volta in più la carenza generale di personale medico soprattutto nell'area dell'emergenza. Più che di un potenziamento – spiega Saltamartini - è una riorganizzazione del sistema, tenuto conto che c'è una carenza molto rilevante di medici per la mancata programmazione. Un problema a cui stiamo cercando di rimediare tenendo conto del fatto che molti medici dovranno, dopo due anni di pandemia, godere del giusto diritto alle ferie e che la nostra regione sarà interessata da un flusso di turisti piuttosto rilevante come si è manifestato nel ponte del 2 giugno”.