FERMO – Neurologia al Murri è sempre più tecnologica, a guidarla il primario Patrizio Cardinali.
Cardinali, lei crede nella tecnologia?
“Le televisite sono ormai una realtà consolidata. Nate come strumento di contatto diretto tra i medici e i pazienti nel periodo Covid, oggi sono uno strumento efficiente e assodato”.
La pandemia ha accelerato il cambio di passo?
“Il Covid ha intaccato il rapporto preferenziale vis à vis tra paziente e medico ma ci ha anche dato un'importante opportunità di crescita, in particolar modo per le pic, le malattie croniche, ovvero demenza, la Sla, la Sclerosi multipla che avvengono in "spazi" ambulatoriali prefissati con visite periodiche".
Quali tecnologie usate?
“La Regione Marche ci ha messo a disposizione la piattaforma BigBlueButton per le televisite, che includono anche il teleconsulto, la teleassistenza tra professionisti, i telemonitoraggi e l'analisi dei parametri tramite app”.
Cosa potete fare?
“Tramite le televisite possiamo agevolmente interagire con i pazienti e con i caregiver. In particolare è funzionale per i pazienti con disabilità gravi, dunque con difficoltà di spostamento, prevalentemente con demenza”.
Quante persone seguite?
“Attualmente 2.500 malati cronici. Nel 2021 abbiamo effettuato 339 televisite ed oggi ne effettuiamo circa 8 a settimana, per 200 pazienti. Possiamo sorvegliarli e dare istruzioni ai caregiver. Via mail inviamo le ricette, i piani terapeutici e le relazioni mediche. I caregiver, tramite televisita, possono anche interfacciarsi con la nostra neuropsicologa".
Cosa vi serve per crescere?
“La Regione con il Pnrr investe in telemedicina. Quella che serve è una piattaforma più all’avanguardia. Insieme con l’Ast guidata da Grinta abbiamo deciso di implementare le ore dei neurologi al Cdcd (Centro Demenze e Declino Cognitivo) che oggi, per circa 2000 persone seguite, conta un neurologo a 12 ore”.
Come funziona il centro?
“La sede è a Montegranaro, noi siamo responsabili per la parte scientifica ma lo gestiamo con l’Inrca, che si occupa della parte geriatrica. Attualmente il servizio, diretto da Rossano Angeloni e dalla dottoressa Isabella Paolino, è centrato sulle demenze. Ma servirebbe un neurologo ad hoc”.
È in arrivo?
“Stiamo trattando con la direzione per la stabilizzazione di un neuropsicologo e per la creazione di una equipe stabile con un assistente sociale per la collaborazione con l'Ambito. In questi anni siamo riusciti a garantire il servizio grazie alla disponibilità di psicologhe nello specifico le dottoresse Alessia Ciccola e Lorena Cionfrini".
Per chi fosse interessato, il 16 marzo all’hotel timone, Cardinali affronterà con illustri ospiti il tema "Focus sulle emorragie cerebrali spontanee".