PORTO SANT’ELPIDIO - 1983 / 2023: quarant’anni targati Ciak Brasserie. Un traguardo importante che è in realtà una tappa, perché Antonella Cimadamore, titolare del locale a due passi dalla pineta di Porto Sant’Elpidio, non ha alcuna intenzione di fermarsi.
Anzi. E il sindaco Massimiliano Ciarpella, insieme con la Giunta, lo ha sottolineato: “40 anni di attività, in un settore come quello della ristorazione ed in un tempo di cambiamenti continui e molto rapidi, richiedono prima di tutto qualità del prodotto, ma anche capacità di aggiornarsi, di comunicare, di accogliere e fidelizzare i clienti. Tutte caratteristiche che hanno fatto del Ciak di Antonella e Giacomo Gaetti, col supporto di Matilde, un punto di riferimento, sicuramente non solo per Porto Sant’Elpidio”.
Antonella Cimadamore, quale è il suo segreto?
“Lo stare sempre "sul pezzo". Non ci sono riconoscimenti, premi , menzioni nei più importanti circuiti di enogastronomia che ci fanno sedere. Sono uno stimolo che dà continua forza”.
In 40 anni come è cambiata la vostra pizza?
“Ci siamo evoluti. Prodotti di qualità sempre più alta e poi dobbiamo restare al passo dei tempi. Penso al mondo delle intolleranze, come quella al lattosio, e le tante nuove esigenze. A cui risppondiamo con tutto il menu”.
Come rispondete a questo nuovo mercato?
“Parto dalla pizza senza glutine, siamo stati tra i primi. Come tra i primi abbiamo portato il giro pizza. Poi gli impasti diversi, dall’integrale al kamut, che non usa lievito. E da un paio di anni ho inserito la pizza chetogenica, senza carboidrati e zuccheri. E anche primi piatti proteici”.
Dipendenti, tutti hanno problemi. E voi?
“Posso dire di no. Ho un segreto, chi sta con me lo fa da 15 anni. Tutti hanno difficoltà reperire figure nuove, di certo il reddito di cittadinanza ha disincentivato le persone a lavorare. In primis nel nostro settore che spesso è stagionale. Avere i miei collaboratori storici mi aiuta”.
Cosa vi spinge ad andare avanti?
“La passione. Non si sta qui dentro per altro che non il piacere di offrire il meglio possibile. I sacrifici sono enormi”.
È cambiato il suo lavoro?
“Con l’aumento dell’offerta e delle possibilità, il commercio è cambiato. Più marketing e promozione, nuovo modo di approcciarsi al cliente. È necessario evolversi. Ciak lo ha fatto seguendo il mercato e provando a cavalcare le cose essenziali”.
E ora?
“Intanto andiamo in vacanza. Per cui per un po’ le porte resteranno chiuse. Per i 40 anni insieme con tutto il personale e le loro famiglie andiamo in crociera. È il regalo che ho pensato. Partiamo venerdì, sabato 28 riapriamo e domenica ai clienti regaleremo la maglia celebrativa dei 40 anni”.
Raffaele Vitali