FERMO - Pubblicati i bandi per selezionare i sette direttori che coordineranno le sette reti che aggregano istituti e luoghi della cultura.
Istituti, musei e pinacoteche, aree archeologiche, biblioteche, ecomusei, torri, palazzi storici e chiese monumentali, antiquarium, teatri, camminamenti di ronda, archivi, centri studi. Per farli emergere, gestirli in maniera integrata e promuoverne e facilitarne la visita, specie riguardo ai più piccoli. Si vogliono individuare figure professionali alle quali cui saranno richiesti titoli e proposte progettuali e che dovranno sostenere colloqui.
La durata dell'incarico è dal Primo maggio al 31 dicembre 2024 con possibilità di rinnovo. Il progetto era stato recentemente presentato dall'assessorato alla Cultura a Icom Italia che ha manifestato interesse e apprezzamento definendolo un "modello" a livello nazionale.
“L'individuazione della figura del direttore -ha sottolineato l'assessore regionale alla Cultura, Chiara Biondi che i questa operazione ha al suo fianco Andrea Agostini, presidente della Fondazione - oltre ad essere un riconoscimento della figura del professionista museali è una precisa scelta strategica, molto innovativa, per rendere concreta una logica di rete e di condivisione capace di far emergere tutte le realtà culturali del territorio e garantire una gestione integrata delle attività che potrà rendere più efficace la fruizione dei luoghi da parte del pubblico".
Le reti sono "Metromuseo dei borghi di marca: approdi d'arte, storia e cultura", "Amati-agricoltura musei archeologia turismo insieme", "Una rete museale per una narrazione di comunità", "G.a.m.b.i.-Gradara, Apecchio, Mombaroccio e Borgo Pace, Insieme per il sostegno alla cultura", "Flaminia Romana", "Sistema Museale Piceno 'Musei e paesaggi culturali'", "Le città visibili. Percorsi artistici integrati nei luoghi culturali di Gualdo, San Ginesio e Tolentino".