FERMO – Ma è ancora Natale? Perché i numeri dei primi giorni di febbraio per Fermo sanno ancora di pandoro e cannella grazie a musei e teatro. “Per Ozpetek e la sua ‘Magnifica Presenza’ si sono mossi 1800 spettatori, c’è anche chi ha incontrato passeggiando Serra Yilmaz, Tosca D’Aquino ed Erik Tonelli, senza dimenticare il pubblico di venerdì sera con 600 presenze”.
Sui musei l’assessora Micol Lanzidei si illumina: “Sabato e domenica abbiamo registrato 700 ingressi, di cui 500 nella sola giornata di domenica: fermani e turisti tra la sala del Mappamondo, la Pinacoteca con il Rubens, le Cisterne Romane, il Teatro, i Musei Scientifici di corso Cavour, il museo archeologico di via Paccarone, quello di Torre di Palme e quest'anno la mostra "Steve McCurry – Children”, esposizione fotografica a cura di Biba Giacchetti a Palazzo dei Priori visitabile fino a maggio 2025”.
Si sta strutturando poi la nuova offerta espositiva, la mostra sul "Rinascimento a Fermo", che a breve sarà completata con nuove opere ed è curata da Vittorio Sgarbi e Walter Scotucci. “Una mostra che – spiega l’assessora - offre un focus particolare sul Cinquecento e permette di scoprire il periodo rinascimentale della storia millenaria di Fermo”.
“Parliamo di economia e di promozione che varca i confini regionali. Questi numeri dicono che siamo sulla strada giusta, un premio all’impegno per offrire iniziative ed eventi di qualità che poi hanno il gradimento del pubblico” riprende il sindaco Paolo Calcinaro. “Siamo sempre più un punto di riferimento culturale importante a livello regionale e non solo” conclude Lanzidei.