FERMO - L’appuntamento con Mus-e del Fermano e la sua cena per la raccolta fondi si è finalmente rinnovato dopo una pausa di due anni dovuta alla pandemia. “È stato emozionante vedere tanti amici di nuovo riuniti a tavola per manifestare la loro vicinanza ad un progetto che continua, con successo, a portare l’arte nelle scuole con l’obiettivo di favorire l’integrazione” ha dichiarato Enrico Paniccià, presidente dell’associazione Mus-e. “E farlo in un contesto come la fattoria sociale Montepacini assume un rilievo ancor più forte visto che anche qui si lavora per favorire l’integrazione, nella società, di figure fragili. Abbiamo messo insieme le nostre esperienze e i nostri sogni per creare un evento unico: le eccellenze enogastronomiche del territorio marchigiano interpretate da un grande chef come Aurelio Damiani che sta portando avanti un lavoro importante proprio con i ragazzi e le ragazze di Montepacini, così come noi con Mus-e continuiamo a portare avanti i nostri laboratori multidisciplinari artistici offerti gratuitamente alle scuole in cui vi è una concentrazione più alta di alunni stranieri o di origine straniera. Ne è venuta fuori una cena che credo rimarrà negli annali, per la qualità delle proposte culinarie, per il divertimento che gli artisti Mus-e sono riusciti a portare tra i tavoli con i giochi e le proposte artistiche con cui hanno coinvolto i commensali, per le musiche popolari e le stornellate e per un contesto complessivo di allegria e solidarietà che ha caratterizzato questa cena”. Tante le persone intervenute, imprenditori, professionisti, dirigenti scolastici, cittadini per testimoniare la condivisione di un progetto che lavora per costruire una società migliore. Il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, ha ricordato la stretta collaborazione tra l’amministrazione comunale e Mus-e che ha favorito anche l’incontro con l’esperienza di Montepacini e da cui è scaturita, come ha ricordato Marco Marchetti, una delle anime della fattoria sociale, “una nuova proposta per il recupero di un forno di comunità che nei nostri desideri dovrebbe costituire il nucleo di un vero e proprio laboratorio per la panificazione”. Tante idee ed energie che, insieme, lavorando sul tema della solidarietà, potranno portare a raggiungere risultati importanti: “Mus-e e Montepacini di sicuro proseguiranno questo lavoro condiviso” ha concluso Paniccià, “perché comuni sono gli obiettivi di queste esperienze: far crescere la consapevolezza che, insieme, si può costruire qualcosa di utile per la società”.