FERMO – Il piano nazionale di contrasto all’emergenza Covid mette a segno il primo colpo al Murri di Fermo. Quattro nuovi posti letto di terapia intensiva sono operativi: “Entro i primi mesi del 2022 il potenziamento porterà il reparto a disporre di altri 10 posti di terapia intensiva, per un totale di 20, e 10 di sub-intensiva” ha detto il direttore dell’area vasta 4, Roberto Grinta, affiancato dalla primaria Luisanna Cola.
Come segno di nuovo inizio, non è voluto mancare nessuno il giorno di Ferragosto, tranne la stampa, all’inaugurazione dei letti. C’erano l'arcivescovo di Fermo Rocco Pennacchio, l'assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, il prefetto Vincenza Filippi, il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, il questore Rosa Romano, la presidente della provincia di Fermo Moira Canigola e i vertici delle forze dell’ordine, questore inclusa.
“È tutto molto bello quello che abbiamo visto il 15 agosto a Fermo ma dove sono nuovi medici, infermieri, Oss che serviranno per attivare questi posti?” commenta il segretario della Cisl Fp, Giuseppe Donati, che però lascia Grinta il beneficio del dubbio essendo arrivato da poco. Ma anche su questo Grinta non esita: “Da settembre in funzione anche l nuova Tac. E per tutte queste strutture sono stati già previsti i tecnici necessari per garantire da subito il pieno funzionamento”.
Altra data che annuncia è quella del 20 settembre, quando riaprirà la struttura riabilitativa di Porto San Giorgio, “che per noi è un polmone importante” Così come si avviano i lavori a Sant’Elpidio per garantire gli spazi a dieci medici.
Per Saltamartini le Marche stanno superando in maniera egregia le difficoltà pandemiche: “Siamo tra le poche Regioni che curano con anticorpi monoclonali e abbiamo comprato 400mila test salivari per intervenire nei focolai, ad esempio nella scuola, dove non servirà isolare tutti. La nostra sanità va migliorata, perché si può migliorare sempre, ma siamo già su alti livelli”. Ascolta Donati, che poi lascia sul tavolo un messaggio chiaro a politica e dirigenza sanitaria: “La sanità non è solo lotta al covid. È attività ambulatoriale, specialistiche di svariati tipi, medicina del territorio, capacità di programmare la prevenzione, sistema d'emergenza ad ogni livello, posti letto di area medica, risposta all'area geriatrica. In tutto questo Area Vasta 4 è ancora fortemente indietro”.
In attesa di nuove risposte, che Grinta vede negli investimenti in atto, il prefetto Filippi dopo il taglio del nastro dei letti, ha visitato la centrale del 113 che ha garantito in questo lungo we di estate la sicurezza al territorio.
@raffaelevitali