FERMO – Chi è chiamato a decidere, deve decidere. Ognuno ha il suo ruolo. E se non fosse ancora chiaro, in campo sanitario lo scettro ce l’ha Licio Livini, direttore dell’Asur 4. Cosa significa? Che lui risponde nel bene e nel male di quanto accade al Murri e non solo.
All’ennesimo affondo del sindaco Alessio Terrenzi (LEGGI), Livini replica secco: “A Terrenzi mandiamo un messaggio rincuorante che trova conforto nei numeri benevoli di Av4 che sono il pregio del lavoro svolto da tutta l'organizzazione”.
Terrenzi, nel suo intervento, aveva concluso così: “È del tutto evidente, e pensavo non fosse necessario segnalarlo, che ogni operazione tra istituzioni e nello specifico di riassetto dei presidi ospedalieri debba essere condivisa e concordata con il rappresentante dei cittadini nel territorio, ovvero il sindaco”.
Il direttore non tentenna: “Tutto ciò che è stato fatto e che si continua a fare è stato puntualmente illustrato nelle video conferenze con Prefetto e sindaci ed illustrato in una particolare relazione di dettaglio”.
E per non essere nuovamente frainteso su scelte e ruolo, Livini aggiunge: “La istituzione che rappresento ha sempre operato nel rispetto di ruoli e funzioni ed ha sempre favorito il dialogo con le amministrazioni locali, sempre all'insegna della massima collaborazione ricevendone sani e validi contributi, lungi da assillanti pressioni che invece potrebbero minare la serenità che occorre avere nei momenti determinanti delle decisioni”.
Scelte a volte discutibili e non prive di critiche quelle prese da Livini, ma i numeri ora gli danno ragione: “Oggi registriamo 20 ricoveri a fronte di 87 del 3 aprile. Oggi conteggiamo 442 contatti in isolamento domiciliare contro 788 del 3 aprile. Tutte le strutture residenziali convenzionate sono strettamente monitorate e si stanno eseguendo i test molecolari su ospiti e personale dipendente con esiti assolutamente soddisfacenti. Con questa situazione favorevole si sta delineando una fase 2 molto significativa”. Che procederà, come da noi spiegato (LEGGI), coinvolgendo le strutture del territorio in base alle necessità.
Raffaele Vitali