FERMO – La situazione del Murri è sempre al centro della politica. Dal Pd di Fabiano Alessandrini a Fratelli d’Italia con Giorgio Marcotulli. Il primo con un’analisi e conseguente attacco molto ampi, il secondo stimolato dalle parole di Renzo Interlenghi, ex candidato sindaco come lui, che ha duramene criticato la Regione.
Marcotulli è netto: “Mi sento di dare qualche gratuito consiglio per l’immagine migliore che la politica dovrebbe avere ancor di più in questo momento difficile. Incolpare chi guida oggi la regione e la sanità senza aver ammonito minimamente il passato di 25 anni di guida della sanità è mentire ai cittadini, un gesto vile e riprovevole. Oggi serve una politica di opposizione, che se capace, stimoli a fare meglio che aiuti a cogliere suggerimenti e opportunità per fare bene, non servono disturbatori seriali”.
Sta di fatto però che la mancata presa in carico della situazione da parte della maggioranza ha scatenato chi fino a pochi mesi fa guidava la Regione: “Siamo stupefatti, sconcertati e soprattutto preoccupati, dalla benché minima incapacità di assunzione di responsabilità politica da parte dei responsabili provinciali e di Fermo di Fratelli d’Italia. Dopo aver rotto il vetro con il pallone, non trovano niente di meglio che incolpare altri” sottolinea il segretario provinciale del Pd, Fabiano Alessandrini.
Il tema delle ‘colpe passate’ è decisivo. “Senz'altro ci saranno state, ci mancherebbe. Difronte ad una pandemia fino ad allora sconosciuta, e senza strutture adeguate si è fatto il possibile, anche sacrificando come ospedale Covid il Murri. Ma quando con consapevolezza si sono prese le misure al problema, ci vogliamo ricordare i presidii, con tanto di bandiere al vento, di Fratelli d'Italia davanti al costruendo Covid hospital di Civitanova Marche considerato da loro un inutile sperpero? Oggi dove saremmo senza? E non parliamo degli ospedali. Campiglione e Amandola, dove esponenti della Giunta vanno a farsi foto, sono frutto dell’impegno di Cesetti e del Pd. Purtroppo è difficile anche parlarne di queste cose, perché siamo di fronte a persone che si limitano a inseguire gli eventi”.