FERMO – Il picco deve ancora arrivare. Gli esperti sono divisi: c’è chi parla di questa settimana, chi della prossima, chi addirittura di Pasqua. Il dato certo è che bisogna stare a casa. Una frase ormai noiosa ma da tenere bene impressa in mente. Anche perché nelle Marche sale ancora il numero dei pazienti affetti da coronavirus e ricoverati nelle terapie intensive degli ospedali: sono 141, 32 più' di ieri; a questi vanno aggiunti altri 140 pazienti nella terapie semi intensive (5 meno di ieri), 77 (+19) assistiti in degenze post critiche e 439 (+4) ricoverati in reparti non intensivi. E sono 114 le persone decedute.
Al Murri intanto sono arrivati sei letti di rianimazione completi (costano poso meno di 10mla euro l’uno). Per quindici giorni in uso ci sono dei ‘muletti’, letti efficienti ma già usati, poi appena la stessa ditta avrà proti quelli nuovi verranno sostituiti. Uno è già operativo. È il dono di un imprenditore, al momento misterioso. "Ci servivano, un grande gesto, anche perché sono completi di tutto" commentano dall’Asur 4 che nel mentre ha anche aperto un canale diretto con la Cina per tute e mascherine, attese a giorni.
Tra i 1.737 contagiati in tutte le Marche, 170 più di ieri, ci sono anche 826 (+107) persone in isolamento domiciliare e, tra queste, 45 pazienti dimessi dagli ospedali. Nelle Marche crescono anche i casi in isolamento domiciliare: sono 4.793, 385 più di ieri e, tra questi, i sintomatici sono 723; il totale delle persone in quarantena comprende anche 444 operatori della sanità, 46 in meno rispetto alla giornata di ieri. Spicca in questa voce il caso di Fermo, dove sono ben 71 gli operatori sanitari in isolamento, un dato pesante se proporzionato ai contagi.
r.vit.