Nel silenzio del sabato di Pasqua, mai così tanto rispettato, fanno rumore due nuove vittime: un uomo di 91anni di Fermo e una 90enne di Sant’Elpidio a Mare. A questi si aggiunge un 89enne di Montottone morto ieri all'Inrca. Si ferma il trend positivo che da giorni voleva il fermano più sereno.
D’altro canto ci sono anche sei dimessi: cinque clinicamente guariti e uno completamente guarito. Due pazienti hanno invece lasciato il Murri per altre sedi, uno all’Inrca e uno a San Benedetto del Tronto. diventano così 71 i pazienti ricoverati al Murri.
Cresce l’impegno delle strutture secondarie, come ad esempio gli Anni Azzurri di Campofilone dove i pazienti in condizioni post critiche sono diventati 49. E magari crescerà quello di Sant’Elpidio a Mare, ma a condizioni ben precise. Almeno questo dice il sindaco Alessio Terrenzi: “Tornando all’eventualità di accogliere i casi Covid 19, pre-critici, asimtomatici o paucisintomatici, presso l’ospedale elpidiense, cui preciso non ho alcuna preclusione, è prima indispensabile la tutela e la messa in sicurezza degli operatori attualmente presenti nel nosocomio.
Ciò è realizzabile solo con lo spostamento, come ho ripetuto più volte, del punto Avis, della guardia medica e di tutti i servizi affini (oggi presenti nell’ospedale), presso l’ex distretto sanitario di Via A. Murri, già pronto per accogliere attività di supporto alla sanità, al fine di garantire che non vi sia alcuna promiscuità di attività Covid e no Covid, evitando di incorrere nel medesimo errore fatto al “Murri” nelle prime settimane dell’emergenza”.
In attesa di Civitanova Marche, se mai verrà realizzato visto che a tre settimane dall’annuncio poco si è mosso, i posti saranno comunque necessari. A oggi sono 354 i pazienti positivi e 633 quelli in isolamento domiciliare, di cui 127 sanitari.