SANT’ELPIDIO A MARE – “Dopo aver inizialmente pensato che il suo profilo fosse stato hackerato, si è reso immediatamente conto dell’errore, commesso in buona fede ed ha cercato di porvi rimedio. Si è assunto ogni responsabilità, mettendomi a disposizione le deleghe a suo tempo conferitegli. Ho preso atto pertanto dei chiarimenti ricevuti. Ma dobbiamo procedere spediti verso l’approvazione del bilancio di previsione, non ho intenzione di prendere provvedimenti a tal proposito. Nei mesi successivi valuterò”. Così tre giorni fa il sindaco Alessio Pignotti ha chiarito, di nuovo, la sua posizione in merito all’affaire Maurizi, ovvero il post sui social dell’assessore in merito alla gestioen di alcuni lavori pubblici. Il sindaco, questa sera, avrebbe dovuto rispondere ufficialmente a una mozione in consiglio comunale, ma non si è presentato perché malato.
Una assenza che ha fatto infuriare la minoranza, soprattutto il consigliere Fabiano Alessandrini. Ma non si è limitato a questo la maggioranza per far agitare tutta l’opposizione. Ad accendere l’inizio del Consiglio, dove si sarebbe dovuta discute una mozione di Pd e alleati con richiesta di revoca delle deleghe a Paolo Maurizi, è stata la decisione del presidente Alessio Terrenzi: “Per tutelare l’ente e i consiglieri, evitando possibili denunce visto che si trattano vicende personali, la discussione del punto relativo a Maurizi si terrà a porte chiuse, va secretata”.
Apriti cielo. Alessandrini contesta e con lui, a ruota, il meloniano Gionata Calcinari. Ma Terrenzi, supportato dalla maggioranza, non arretra: se ne parla, ma a porte chiuse. Problemi di diretta non ce ne sono visto che Sant’Elpidio continua a essere un consiglio senza streaming.
Botta e risposta continuo, poi il nulla di fatto: mozione rinviata e Maurizi saldo al suo posto, come garantito dal primo cittadino.
