*È in corso il Micam, la più importante fiera del settore calzaturiero. Negli ultimi mesi il comparto ha dimostrato una grande capacità di rilancio, nonostante le gravi difficoltà legate ai contraccolpi della crisi internazionale.
Ma serve una strategia nazionale a sostegno di questo fondamentale comparto manifatturiero, valore aggiunto indispensabile dell'intero Made in Italy. Per questo abbiamo presentato in Senato una mozione che chiede misure strutturali urgenti.
Eccole in sintesi: 1) sgravio totale dei contributi per le aziende, consentendo il re-shoring della fase produttiva dell'orlatura delle tomaie quasi totalmente delocalizzata e ad alto impiego della manodopera;
2) il sostegno finanziario necessario a compensare l'aumento dei costi energetici e delle materie prime e che garantisca la necessaria liquidità necessaria alle imprese del settore;
3) adottare misure finalizzate a prorogare, per tutto il 2023, il credito di imposta di cui alla legge 17 luglio 2020, n. 77, estendendolo a tutti i soggetti operanti nel settore calzaturiero, e a porre in essere ogni utile iniziativa volta a risolvere il contenzioso con l’Agenzia delle Entrate circa l’inclusione degli investimenti connessi ad attività di ideazione e prototipia nell’ambito del credito di imposta per ricerca e sviluppo;
4) sostegno agli interventi per la formazione professionale continua del personale, alle attività di ricerca e sviluppo, al trasferimento tecnologico e alla nascita di nuove imprese innovative; 5) contrasto delle situazioni di crisi emerse nel corso degli ultimi mesi nella filiera del calzaturiero, al fine di evitare licenziamenti e la delocalizzazione di importanti aziende;
6) salvaguardare la tenuta occupazionale tramite ammortizzatori sociali straordinari per far fronte alle situazioni di crisi attuali e per accompagnare i processi di trasformazione e transizione delle produzioni;
7) estendere le misure di sgravio contributivo introdotte dall'articolo 27 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, e successivamente rafforzate dalla legge di bilancio per il 2021, all'area di crisi complessa fermano-maceratese, al fine di contribuire al mantenimento dei livelli occupazionali;
8) supportare i progetti di internazionalizzazione delle imprese, anche consorziate, orientati verso nuovi mercati di sbocco per i prodotti e verso produzioni di fascia alta e lusso, e ad alto contenuto di moda, nonché orientati verso nuovi mercati di approvvigionamento di materie prime e semilavorati;
9) supportare le politiche di filiera territoriali, legandole alla responsabilità solidale d'impresa e ai contratti collettivi di lavoro contro il dumping contrattuale;
10) istituire anche nella Regione Marche, in linea con i contenuti del PNRR, in particolare nel territorio delle province di Fermo, Macerata ed Ascoli Piceno e nelle aree colpite dal sisma del 2016, ivi comprese quelle dell'Umbria, una zona economica speciale legata al porto commerciale di Ancona, tra i più attivi e vitali del Mediterraneo, al fine di contribuire allo sviluppo di una delle aree manifatturiere più importanti del Paese e facilitare il rilancio economico delle aree colpite dal terremoto".
*Francesco Verducci, senatore Pd e primo firmatario della mozione.