FERMO – Nessuna autopsia sul corpo di Giuseppe Lenoci, il 16enne che si sarebbe diplomato a giugno e che è morto in un incidente stradale mentre si trovava nel furgone dell’azienda in cui stava svolgendo lo stage professionale.
Studente del corso di termoidraulica agli Artigianelli di Fermo, Giuseppe è morto sul colpo. La salma domattina sarà a Monte Urano, per la camera ardente nella chiesetta di Santa Maria Apparente, mentre giovedì alle 10 è programmato il funerale nella chiesa di San Michele Arcangelo, sempre a Monte Urano
"La famiglia di Giuseppe è devastata e sovrastata dal dolore" commenta l’avvocato che segue i genitori, Arnaldo Salvatori. Legale che ha chiesto l’accesso agli atti per conoscere la convenzione tra la scuola di formazione professionale 'Artigianelli', dove oggi l’avvocato si è recato, e la ditta di termoidraulica che ospitava lo stage. In modo da capire se il 16enne potesse o meno essere sul mezzo. Sono tanti gli interrogativi che l’indagine per omicidio stradale della procura di Ancona affidata al pm Serena Bizzarri dovrà chiarire.
Il Ford Transit su cui viaggiava Giuseppe insieme con un altro dipendente dell’azienda, un 37enne che oggi è stato dimesso dall’ospedale e a cui spetterà chiarire ai carabinieri le dinamiche dell’incidente, si schiantò contro un albero. Chiaramente l’uomo, sbalzato fuori dall’auto dopo l’impatto, ha un ruolo chiave per ricostruire l’accaduto.
Sulla presenza di Giuseppe Lenoci, che adorava questo lavoro come raccontato da zia e nonna, farà invece chiarezza la Procura esaminando i documenti forniti dalla scuola guidata da padre Sante che oggi ha ribadito “che le aziende sono selezionate e c’è molta attenzione nella scelta delle stesse per garantire l’opportunità di un’ottima formazione a ogni ragazzo”.
redazione@laprovinciadifermo.com