MONTERUBBIANO - Con una nota l'amministrazione Comunale interviene in risposta alle considerazioni di Idea Monterubbiano ed i cittadini che in questi giorni hanno scritto al Comune sulla scuola ed i bandi. Un intervento in cui analizza anche alcuni fatti avvenuti nel recente passato. "Subito dopo il terremoto del 2016, - si leggw - la Giunta Mircoli (della quale fino a poco prima era stata vice sindaca l'attuale capogruppo di minoranza Albanesi) aveva deciso di chiudere (senza precise evidenze tecniche di inagibilità) la scuola Primaria in via Trento e Trieste, dislocando le classi nel plesso della scuola Secondaria di primo grado in via Oreste Murani".
"Una scelta che abbiamo sempre considerato sbagliata - prosegue nel resto della nota - sulla quale però non vi è traccia di proposta dell'allora consigliera Albanesi per risolvere il problema della scuola e, soprattutto, l’avvenuto accorpamento della Primaria con la Secondaria in un unico edificio.
Fino all'agosto 2022, quando la stessa Albanesi ha presentato ben due interrogazioni relative a bandi di finanziamento per interventi nelle scuole.
Ed in una di queste, purtroppo, cita impropriamente l’Avviso pubblico protocollo 48048 del 2 dicembre 2021 inerente alla “Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici”. All’interno dello stesso avviso è chiaramente specificato all’art. 4 che le proposte e candidature finanziabili sono relative alla “demolizione di edificio/i oggetto di sostituzione edilizia con ricostruzione in situ, salvo possibilità di delocalizzazione nel caso in cui l’area, su cui risulta presente l’edificio o uno degli edifici oggetto di demolizione, sia soggetta a rischio idrogeologico, a sopraggiunti vincoli di inedificabilità o per altre motivate esigenze”. Non avendo un edificio scolastico da demolire, quindi, risulta piuttosto evidente come il nostro Comune non avesse i requisiti per partecipare a tale bando.
La consigliera Albanesi, che pure ha amministrato per un determinato periodo e che si era candidata come sindaca alle elezioni del 2020, dimentica o finge anche di dimenticare che gli obiettivi dei bandi non sono sempre in linea con quanto necessario ad un Comune e quanto programmato. Lo stato attuale dell’edilizia scolastica, inoltre, non sempre è adatto ai requisiti dei bandi, le modeste disponibilità finanziare dell’Ente non sempre consentono di anticipare eventuali somme necessarie (ad esempio per progettazioni preventive) e l’esigua struttura impiegatizia è già impegnata fortemente nelle ordinarie attività di gestione. In genere, inoltre, i bandi privilegiano gli interventi sull’esistente, ma in considerazione che si ha a che fare anche con un patrimonio edilizio vincolato in centro storico non sono realizzabili interventi tesi ad esempio - e si ritorna ai contenuti della sua interrogazione datata 26 agosto 2022 - alla demolizione e ricostruzione.
Quello che sorprende, considerata l'attenzione riposta sul tema dalla consigliera Albanesi, è la sua incapacità di approfondire, gettando invece in pasto all'opinione pubblica elementi funzionali solo a distorcere la realtà. Il Comune, infatti, ha provveduto negli ultimi 2 anni a proporre numerosi interventi in materia di edilizia scolastica, tra i quali:
Infine, alla consigliera Albanesi e ai cittadini che hanno manifestato preoccupazioni su una presunta (e nei fatti inesistente) inerzia da parte di questa Amministrazione comunale, segnaliamo che sono state avviate le attività preliminari per verificare la fattibilità della realizzazione di 2 nuovi ed importanti interventi: da un lato i lavori di ampliamento dell’edificio scolastico di viale Oreste Murani; dall'altro la realizzazione di un nuovo edificio scolastico in via Stefano Mircoli (con annessa palestra scolastica e mensa) dove inserire l’intero ciclo della scuola Primaria.
Dispiace che, in un momento complesso e per certi versi drammatico che Monterubbiano e l'Italia tutta stanno attraversando, ci siano rappresentanti delle istituzioni impegnati a giocare sulla propaganda piuttosto che ad occuparsi in maniera costruttiva dei reali problemi e delle esigenze dei cittadini.
La nostra Amministrazione, soprattutto sul fronte scolastico, non si è mai permessa e mai si permetterà, di esitare o di lasciarsi sfuggire opportunità per garantire una maggiore sicurezza agli studenti, al corpo docente e al personale, oltre che spazi idonei per sviluppare una didattica in linea con le esigenze del mondo scolastico. Esattamente ciò che serve per dare forma e sostanza al nostro futuro".