MONTERUBBIANO – Pian piano, il ritorno alla normalità. Quello vissuto da Monterubbiano lo ricorderanno a lungo i residenti. Ma anche i vigili del fuoco che sono stati impegnati per decine di ore senza sosta, per poi dover continuare a monitorare, anche durante la notte, che il fuoco non riprendesse.
L’incendio che era scoppiato all’ora di pranzo del 7 luglio, con la prima chiamata ai vigili del fuoco alle 13.34. una zona che già era stata interessata zona contigua alla zona interessata dagli incendi dei giorni scorsi.
Prima i campi, poi le fiamme si sono avvicinate a case e depositi di attrezzi agricoli, oltre alle stalle con gli animali. “I vigili del fuoco sono riusciti subito a mettere in sicurezza quelle zone, evitando rischi maggiori e poi è iniziata la lotta contro il fuoco” racconta il comandante Paolo Fazzini.
Resa complicata da un altro incendio, questa volta nelal scarpata proprio sotto le abitazioni. Vento e alte temperature hanno aiutato le fiamme che a quel punto si sono mangiate alcuni capanni. Ettari di incendio con i vigili del fuoco a fare il possibile, per far sì che nel centro di Monterubbiano arrivassero solo fumo e calore, ma non le fiamme.
“In accordo con il sindaco sono state fatte evacuare alcune abitazioni, nel mentre 30 pompieri di Fermo e del distaccamento di Amandola con 10 automezzi, di cui 3 autopompe, 2 autobotti, 3 Campagnole con modulo AIB e 2 autovetture, oltre ai mezzi e uomini intervenuti in supporto dai Comandi limitrofi di Macerata e Ascoli Piceno hanno lavorato” prosegue.
Fondamentale l’aiuto dal cielo, con canadair ed elicottero, che sono intervenuti nei diversi punti impervi ed inarrivabili dal personale di terra. un lavoro di gruppo, tanti cittadini hanno cominciato a usare pompe personali e secchi d’acqua pur di fermare il fuoco.
Alla fine, dopo ore di lavoro, l’incendio è stato bloccato, ma il monitoraggio è proseguito per tutta la notte e andrà avanti fino a che l’ultimo legnetto infuocato non si sarà spento. Ieri intanto le famiglie sono rientrate in casa e hanno trovato l’ordinanza del sindaco che chiede di tenere in cura il verde privato, mentre il sindaco Marziali ha chiesto e ottenuto dai carabinieri di Monterubbiano un controllo ancora più capillare per monitorare il territorio dopo due incendi in pochi giorni.