di Francesca Pasquali
MONTELEONE DI FERMO - Una nuova pavimentazione accoglierà gli ospiti del festival “Le parole della montagna” che, per la prima volta, quest’anno, farà tappa a Monteleone di Fermo.
Un prologo che sa di novità, il 3 e 4 luglio, prima di spostarsi sui Sibillini, tra Smerillo e Montefalcone. Arriveranno il filosofo Vito Mancuso e un gruppo jazz e uno di musica etnica, a Monteleone. Che, intanto, rifà il look al centro storico.
Lavori di Ciip e Comune, per rifare fognature e condotte idriche, interrare cavi elettrici, di telefono, internet e illuminazione pubblica e rimettere a nuovo la pavimentazione del centro storico e del castello. Sui 160mila euro la spesa (112mila a carico del Ciip, il resto del Comune). «Un ottimo lavoro di sinergia», per il sindaco Marco Fabiani.
Si prepara all’estate, il piccolo Comune, che non arriva a quattrocento abitanti. Ma che, con la bella stagione, si ripopola. Tra fine luglio e i primi di agosto, a rallegrare il borgo arriverà un gruppo di studenti russi. Per un paio di settimane, vivranno nella Casa del pittore. Gireranno brevi video sul paese, che poi saranno condivisi sui social e proiettati in una serata dedicata.
Tornano gli appuntamenti con la storia in pillole, nell’estate monteleonese, dal secondo al quinto venerdì di luglio. Il Comune sta anche lavorando a qualche serata musicale. «Stiamo cercando di chiudere, anche se, per il Covid, siamo un po’ in ritardo», spiega Fabiani.
Problema comune agli altri piccoli paesi fermani. Tra musica e filosofia, l’avvio del cartellone estivo. Con l’anteprima del festival diretto da Simonetta Paradisi, il 3 e 4 luglio. «Abbiamo voluto fortemente esserci – chiosa Fabiani – e ci siamo riusciti. Per ripartire insieme».