MONTEGRANARO – Bisogna reagire al caro energia, a ogni livello. Da oggi il Comune di Montegranaro prova a ridurre i consumi del metano e dell’energia elettrica. Come? Si riducono le aperture pomeridiane del comune, da due a una, e lo spegnimento in anticipo del riscaldamento nei comuni e nelle scuole.
Se il comune chiude alle 14, il metano viene bloccato dalle 13. “E in prospettiva spegnimento un’ora prima dell’illuminazione pubblica, anziché alle 6 ci sarà alle 5 del mattino” spiega Endrio Ubaldi, primo cittadino di Montegranaro.
Il sindaco è chiaro: “Le famiglie fanno economie, il Comune non può essere da meno” ribadisce presentando l’azione. “Abbiamo garantito copertura economica per l’aumento dei costi, con 105mila euro finalizzati ad ammortizzare gli aumenti, che al momento sono del 65%” almeno stano alla prima bolletta arrivata.
Nascono così le prime decisioni, inclusa quella di ridurre di un grado la temperatura in Comune, a teatro e nelle scuole. In più resteranno spenti i riscaldamenti il sabato nelal parte amministrativa. Un primo risparmio, che si somma alla decisione di tagliare di un’ora l’illuminazione pubblica, garantita da quasi 3mila pali sparsi per la città.
r.vit.
