MONTEGRANARO - Si trova agli arresti domiciliari nella sua casa di Monte San Giusto con l’accusa di rapina e violenza sessuale il 25enne somalo arrestato stamattina dai carabinieri della Stazione di Montegranaro.
I militari, coadiuvati nella fase esecutiva dai colleghi della Stazione di Monte San Giusto, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare del Gip del Tribunale di Macerata, fermando il giovane operaio che la sera del 5 ottobre scorso aveva convinto una connazionale di 24 anni, conosciuta a Falconara, a seguirlo in un appartamento di Sant’Elpidio a Mare, dove aveva tentato di consumare un rapporto sessuale con lei.
Rifiutato, l’uomo si era offerto di riaccompagnarla a casa, per poi tentare un nuovo approccio, palpeggiando la donna in modo insistente e violento, dopo essersi appartato in auto alla periferia di Montegranaro. Di nuovo respinto, l’aveva picchiata e le aveva rubato il cellulare.
La giovane era, poi, riuscita a scappare e a chiedere aiuto. A quel punto, l’uomo, spaventato dall’arrivo di alcune persone che erano nei paraggi, era fuggito. Soccorsa da una pattuglia dei Carabinieri, la donna era stata accompagnata al pronto soccorso di Fermo, visitata e medicata. La prognosi per le lesioni riportate a braccia e gambe e per una contusione allo sterno era stata di otto giorni. Le indagini dei Carabinieri di Montegranaro, sulla base del racconto e della descrizione fornita dalla vittima, dall’interrogatorio dei testimoni e dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza, avevano portato all’identificazione del responsabile e all’ordinanza di arresto eseguita stamattina.