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Montegranaro, maggioranza muta su Beverati. L'ex assessore: "La gente vuole capire, non si caccia qualcuno per idee diverse sul Governo"

8 Dicembre 2020

MONTEGRANARO – Quando non si fa chiarezza, il rischio è solo uno: il caos. Il caso Giacomo Beverati, l’assessore ai Servizi Sociali di Montegranaro cacciato dalla sindaca Ediana Mancini è all’ordine del giorno. Presto anche di un coniglio comunale.

Si è passati da mancanza di “relazioni personali” ad accuse sul comportamento dell’assessore, con uscite improvvide sulla stampa da parte di alleati dell’attuale maggioranza. Che non ha avuto neppure il buon gusto di riunirsi e discutere internamente, prima di iniziare una stucchevole querelle di comunicati e dichiarazioni.

Un quadro che, tutto sommato, a Beverati fa anche gioco, perché lo sta facendo sembrare più simpatico anche a chi non ne condivideva carattere e idee politiche. “La cosa rilevante è che, a eccezione del gruppo dei Civici e di un consigliere, gli altri colleghi di maggioranza, sindaco, assessori e consiglieri non hanno ritenuto non solo di contattarmi per eventuali chiarimenti, ma addirittura si sono guardati dal fornire spiegazioni in merito ai tanti cittadini che si domandano con quale senso di responsabilità si sia deciso di precipitare l’amministrazione comunale in una fase di gravissima turbolenza, per di più in un momento così delicato”.

Beverati sarebbe rimasto in silenzio, in attesa di sapere dalla sindaca Mancini durante il Consiglio le reali motivazioni del suo siluramento, ma è stato tirato in ballo dagli ex compagni di viaggio, messo sotto accusa per sue dichiarazioni, considerate non accettabili, di critica verso il Governo e alcune gestioni dell’emergenza Covid.

“Non penso che esprimere dissenso nei confronti dell'attuale governo possa costituire un valido motivo per silurare un assessore largamente votato dai cittadini, a meno che non si voglia trasformare una lista civica in un monocolore di partito. Nessuno dei componenti della maggioranza rappresenta soltanto se stesso ma ciascuno di noi esprime il consenso di un pezzo importante della cittadinanza che ci ha voluto al governo del Comune; nel caso della nostra coalizione poi è evidente che gli assessori li hanno indicati in modo chiaro gli elettori e chi è membro della giunta non lo è per concessione sovrana” prosegue Beverati.

Montegranaro vuole capire e ne ha diritto, ma l’unica che può dare la versione finale è Ediana Mancini. Non resta che attendere.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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