MONTEGRANARO – Si complica la vicenda Beverati. Non è più un uno contro uno dove il più forte, politicamente, vince. Ora entra in campo la squadra, almeno un pezzo fatto di titolari e panchinari di lusso. Per stare alla metafora cestistica, nelal città che per anni ha calcato i campi di serie A, a supporto dell’ex compagno di Giunta Beverati arriva Endrio Ubaldi.
Vicesindaco e assessore al Bilancio, praticamente il numero due del Comune, Ubaldi non ci sta e insieme ai ‘suoi’ che avevano riempito da civici la lista della Mancini: “L'architetto Giacomo Beverati ha avuto un ruolo di primo piano nella composizione nel 2014 della coalizione “Montegranaro Riparti”, e cinque anni prima includendo la Mancini in “Progetto Veregra”. Nel 2019 lo stesso Beverati è stato fra i più votati della lista che ha vinto le elezioni con oltre 400 preferenze personali” è la cornice che Ubaldi disegna attorno al cacciato assessore ai Servizi Sociali.
“Per noi ha svolto un ottimo lavoro nel settore più delicato. Presenza in ufficio, bandi disegnati per rispondere ai bisogni delle persone e disponibilità a rispondere ai cittadini”. Ma questo non è bastato: “La sindaca scrive che è ‘venuta meno la fiducia’. Ma lo ha fatto senza un confronto e un contraddittorio con l'interessato e con gli altri membri della maggioranza, mentre in passato, anche e soprattutto nella precedente consiliatura, spesso si sono avuti fra diversi assessori, sindaco e consiglieri scambi di vedute anche dai toni forti, con un confronto mai venuto meno finalizzato alla risoluzione dei problemi”.
Quello che per Ubaldi e company, ovvero Isabella Ferretti, Cristiana Puggioni e Cristiana Strappa, è inaccettabile è che “la sera prima si era svolto in modalità on line per l'impossibilità di riunirsi in presenza un Consiglio Comunale molto delicato, proprio ai fini della gestione di ulteriori importanti fondi per gli aiuti alle famiglie ed alle attività montegranaresi, per cui resta impossibile credere al venir meno della fiducia a meno di 24 ore, in maniera così repentina”.
Di fronte a questo quadro, la richiesta dei civici dell’ala di centrodestra della multicolore coalizione Mancini, è semplice: “Invitiamo il sindaco a rivedere questa decisione incomprensibile ed unilaterale, che apre in maniera grave una frattura tra le diverse anime della coalizione da lei guidata, ponendo la stessa in una posizione di grave responsabilità circa la prosecuzione dell'attività di governo in una fase così delicata per la vita della nostra amata Montegranaro”. Quindi reintegro come condizione “per noi ineludibile per il sereno prosieguo per la partecipazione all'attività amministrativa. Se non si risolve la questione, saremo costretti a valutare ogni possibilità”.
r.vit.