MONTEGRANARO – “Siamo una provincia tagliata fuori dagli investimenti regionali, siamo depauperati dei servizi, dimenticati dalle scelte strategiche. Nonostante il contributo economico di primo piano che le nostre imprese forniscono allo sviluppo regionale, il Fermano è per la Giunta di destra Acquaroli è poco più di un'appendice”. Dura la disamina che fa il gruppo ‘Avanti Montegranaro’, tra cui spiccano l’ex consigliere provinciale Aronne Perugini e l’ex sindaca Ediana Mancini.
Un quadro a cui avrebbero voluto abbinare parole di reazione da parte del territorio. “Ma niente. Il sospetto è che non si debbano disturbare il manovratore, gli amici di partito, la “ filiera nazionale”. Quel ‘cerchio magico’ tessuto sul territorio dall' ex onorevole Lucentini, iniziato con la regia del ribaltone nel suo Paese al fine di allinearsi alla nuova stagione politica marchigiana che avrebbe portato una pioggia di finanziamenti e vantaggi per tutti i settori produttivi del Fermano” prosegue la minoranza di Montegranaro.
Che è delusa a tutto tondo, visto che l’unica voce che ogni tanto si alza contraria, a ogni livello, è quella del conigliere regionale del Pd, Fabrizio Cesetti, dai sindacati e, stando ai veregrensi, da Alberto Palma presidente Carifermo. “Siamo allo sbando a livello sanitario, con carene sempre più preoccupanti. Ma lo siamo anche dal punto di vista economico. L'inserimento nella Zes avrebbe costituito un vantaggio indiscusso per le nostre imprese, ma la Regione non si è battuta per questa possibilità e ci troveremo a dover competere con le Regioni limitrofe che invece saranno più attrattive per investimenti, sviluppo di infrastrutture, posti di lavoro”.
Bocciano anche il piano infrastrutturale regionale, quel 20232 che invece ha riscosso un plauso a livello comunale dal sindaco del capoluogo e che ovviamente è presentato al meglio dall’assessore ombra Andrea Putzu. “Collegamenti, passaggi viari, riqualificazione di arterie bypassano il Fermano, condannandolo al progressivo decadimento socio economico”.
Non c’è davvero nulla di buono per la minoranza in questa Giunta Acquaroli e nella condotta del comune di Montegranaro, reo per loro di restare sempre in silenzio. Da qui l’appello finale: “Se la sanità, l'economia, le infrastrutture, la sicurezza sono temi che riguardano tutti, si esca dalla filiera e si costituisca un fronte comune : tutte le forze politiche, sindacali, economiche, civiche facciano fronte comune e parlino con una voce sola e forte chiedendo finalmente udienza al Governo regionale”.