MONTEGRANARO – La città calzaturiera è da anni il riferimento delle associazioni e del volontariato, che sono parte integrante dello sport, perfetto veicolo per parlare ai giovani. Una prova ulteriore arriva da un semplice numero: 40, come gli anni di attività dell’Aido veregrense, l’associazione Italiana Donazione Organi che, nel corso del 2020 festeggia l’importante traguardo.
Anni di lavoro che hanno permesso un altro importante risultato: mille persone che a Montegranaro hanno dato il loro consenso alla donazione. “Era il lontano 1980 quando un manipolo di soci, tra cui i compianti Camillo Cruciani e Giuliana Petrini, vollero fortemente la costituzione della sezione di Montegranaro che tanto ha fatto e tanto ancora vuole fare” sottolinea Ermanno Vitali, uno dei 13 dinamici componenti del nuovo consiglio direttivo composto da Guido Eugeni, Alessandro Marinelli, Mariano Marzetti, Dino Pesci, Paola Cruciani, Renzo Melchiorri, Franca Branchesi, Paolo Romitelli, Maria Carolina Raffaeli, Manuela Mattei, Maria Paola Cimadamore.
Tutti compatti al fianco del presidente Emanuele Santarelli, confermato alla guida dell’associazione. “Tanto abbiamo fatto e tanto faremo. Penso però alle riuscite iniziative, in buona parte insieme con le consorelle Avis (Associazione Volontari Italiani Sangue) e Admo (Associazione Donatori Midollo Osseo), che ci hanno permesso di coinvolgere 10mila persone” sottolinea il presidente.
“La sfida, come sempre, sarà quella di sensibilizzare e stimolare i tanti giovani ad avvicinarsi all’associazione” prosegue. Ma soprattutto invitare tutti i cittadini, soprattutto al momento del rinnovo della carta di identità, ad esprimere la loro volontà alla donazione degli organi. “Un gesto che non costa nulla ma che è al tempo stesso il più grande gesto d’amore verso la vita e verso il prossimo”.
@raffaelevitali
