MONTEGRANARO – Continua l’azione di riorganizzazione del commercio su aree pubbliche messa a punto dall’Amministrazione Comunale. Così, dopo lo spostamento del mercato settimanale, volto a ridefinire le zone dei posteggi con l’obiettivo di favorire gli operatori commerciali, la giunta montegranarese ha deciso di intervenire anche nel settore delle manifestazioni fieristiche cittadine.
A tal proposito, è stata approvata una delibera che prevede una consistente rimodulazione dell’onere mercatale per le attività abilitate al commercio su aree pubbliche del territorio comunale in occasione delle due fiere annuali.
“Un’amministrazione lungimirante è quella che sa immedesimarsi e comprendere le esigenze di titolari di impresa, commercianti, artigiani e operatori di commercio – commenta il Sindaco Endrio Ubaldi – anche con un piccolo sacrificio per le casse comunali che, però, auspico possa fare da volano alla ripresa e al rilancio della Fiera di San Giuseppe, che si svolge a marzo, e della successiva Fiera di San Serafino ad ottobre che, purtroppo, negli ultimi anni hanno registrato un progressivo calo di ambulanti, soprattutto di
quelli provenienti da paesi più lontani a causa delle ben note difficoltà economiche che l’intero paese sta attraversando”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere comunale con delega al commercio, Niccolò Venanzi, per cui la riduzione da 35 a 20 euro rappresenta “una misura importante e concreta dell’Amministrazione comunale, che decorrerà già dal prossimo 19 marzo a conferma dell’impegno a supportare tutti gli operatori commerciali con gli strumenti e le risorse disponibili in questa fase storica piena di criticità senza precedenti fra restrizioni anti pandemia, rincari delle materie prime, inflazione e maxi bollette. Un percorso virtuoso di sostegno e di valorizzazione di un comparto importante, al quale si lavorando anche sotto l’aspetto amministrativo con la pubblicazione del bando per le nuove concessioni annuali e che proseguirà con l’aggiornamento del relativo regolamento comunale.
Dunque, un intervento complesso ma necessario per rendere Montegranaro una piazza appetibile per gli operatori, che si trovano anche a dover sostenere la concorrenza di eventi concomitanti in altre città molto più grandi”.
