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Montegiorgio e Servigliano insieme per la cardioprotezione: ha preso vita il Progetto Misericuore

10 Aprile 2025

di Chiara Fermani

MONTEGIORGIO – Tutto pronto per il progetto “Misericuore", un'iniziativa di cardioprotezione promossa dalla Confraternita della Misericordia di Montegiorgio con il supporto della Fondazione Nazionale delle Comunicazioni.

L'evento ha visto la partecipazione del Governatore della Misericordia di Montegiorgio, Cristiano Bei, del Sindaco di Montegiorgio Michele Ortenzi, del Sindaco di Servigliano Marco Rotoni e del Maggiore Massimo Canale, Capitano della Compagnia dei Carabinieri di Montegiorgio.

Un progetto che interessa entrambi i comuni e che prevede l'installazione di tre nuovi dispositivi Dae (Defibrillatori Automatici Esterni): due a Montegiorgio (nel centro storico e nella zona Piane) e uno a Servigliano.

"Il Progetto Misericuore, realizzato grazie al contributo della Fondazione Nazionale delle Comunicazioni, non è un'iniziativa esclusiva della Misericordia, ma un progetto trasversale a beneficio dell'intero territorio" ha spiegato il Governatore Cristiano Bei.

“L'obiettivo è rendere Montegiorgio e Servigliano cardioprotetti, con defibrillatori posizionati nei luoghi strategici, capaci di salvare vite in caso di arresto cardiaco. Un intervento tempestivo è fondamentale e la presenza di una rete capillare di dispositivi è essenziale. Il costo complessivo dell'iniziativa è di 12mila euro, di cui 8mila finanziati dalla Fondazione. Dopo l'installazione seguirà una fase di formazione, perché è fondamentale che più persone possibile siano in grado di utilizzare correttamente questi strumenti. Inoltre, è nostro intento sensibilizzare la popolazione alla cultura del primo soccorso, a partire dai bambini delle scuole materne, attraverso corsi e incontri con genitori e operatori”.

Grande interesse ha suscitato l’intervento del rappresentante dell’azienda BMM Instruments, fornitrice dei defibrillatori di ultima generazione della linea "Phisio Control". “È importante coinvolgere la popolazione nella cultura del soccorso. Avere un defibrillatore è essenziale, ma ancora più importante è sapere come usarlo" ha sottolineato l’esperto.

“Questi dispositivi sono progettati per intervenire in situazioni critiche e funzionano solo in presenza di un arresto cardiaco, eliminando così qualsiasi rischio di errore. Chiunque può usarli senza paura, perché la legge tutela anche chi non ha una formazione specifica. Detto questo, i corsi restano determinanti per una maggiore sicurezza ed efficacia dell’intervento”.

L’azienda ha inoltre illustrato le caratteristiche avanzate dei defibrillatori: "Si tratta di dispositivi parlanti, che guidano passo dopo passo anche nel massaggio cardiaco. Sono in grado di effettuare un elettrocardiogramma in soli cinque secondi e di modulare il volume della voce in base ai rumori ambientali. Inoltre, offrono una terapia comparabile a quella professionale e dispongono di una modalità pediatrica che consente l’utilizzo anche sui bambini, semplicemente premendo un tasto. Questa non è un'opportunità, non un rischio". Un aspetto particolarmente apprezzato della serata è stato l’annuncio dell’iniziativa benefica dell’azienda: "Doniamo un defibrillatore alla persona che è stata salvata grazie a uno dei nostri dispositivi, affinché possa donarlo e restituire alla comunità ciò che ha ricevuto".

Il Maggiore Massimo Canale ha ribadito l'importanza della cardioprotezione, ricordando che anche le caserme sono attrezzate con questi strumenti: "Abbiamo quattro defibrillatori nelle caserme di Montegiorgio, Amandola, Montottone e Monte San Pietrangeli. La sicurezza della comunità passa anche attraverso la disponibilità di dispositivi salvavita". Il Sindaco Michele Ortenzi ha concluso l’evento sottolineando il valore di questa iniziativa: "Questa serata è stata di grande importanza. Ringrazio la Fondazione e il Governatore Bei per il loro impegno. Sarebbe auspicabile che tutti i Comuni seguissero un percorso uniforme per garantire la presenza di questi dispositivi nelle aree più popolose, insieme a una maggiore sensibilizzazione della cittadinanza".

Con il Progetto Misericuore, Montegiorgio e Servigliano compiono un passo concreto verso la prevenzione e la tutela della salute pubblica, dimostrando come la sinergia tra istituzioni e associazioni possa tradursi in un concreto beneficio per la comunità.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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