di Raffaele Vitali
MONTEGIORGIO – Si apre il sipario del teatro Alaleona. Questa volta non ci sarà Amedeo Grilli, ma la sua mano resta. Lo ricorda bene Michele Ortenzi, sindaco di Montegiorgio. “Quando nel 2010 decidemmo di spostare il comune nella vecchia sede e riportarlo qui ci rendemmo conto che c’era una cappellina non restaurata. Con l’allora sindaco Benedetti, non avendo fondi, bussammo alla porta della Fondazione Carifermo e venne il presidente Grilli per il sopralluogo, visitò tutto il palazzo e poi in autonomia decise di contribuire per restaurare e portarla alla bellezza originaria”. Si parte da qui, dal ruolo di un uomo e da quel che resterà sempre, la bellezza di una cappella recuperata.
“Un ingegnere che tanto ha fatto e volevamo, presentando la nuova stagione teatrale, partire da un luogo che ci unisce a lui da sempre”. Ad ascoltare ci sono Ermanno Traini, direttore generale della Carifermo Spa, e Girotti Pucci, presidente della Fondazione.
Lo slogan della stagione, concentrata in quattro mesi perché poi inizieranno i lavori di efficientamento energetico del teatro, è ‘Miraggi, prospettive tanto allettanti quanto ingannevoli’. “I miraggi sono una illusione salvifica, sono un ‘luogo altro’ che è chiuso come il teatro ma in grado di liberare idee, sogni e desideri” spiega l’assessora Michela Vita complimentandosi con il direttore artistico Gianluca Balestra.
“Una stagione di livello nazionale e degna dei migliori teatri metropolitani” ribadisce Ortenzi. Un’esclusiva regionale, due prime e un cartellone di contenuto che unisce anche il teatro dei ragazzi, Cesare Catà, appuntamenti fuori abbonamento, da quello dedicato alla violenza sula donna con la Commissione Pari Opportunità a Insania di Roberto Rossetti che porterà anche nelle scuole con il tema della salute mentale. E poi musica, con quattro date con tanto di opere liriche.
“In un periodo così difficile sarebbe stato lecito attendersi che i comuni tagliassero le spese per la cultura e il teatro, magari per rispondere a nuove esigenze dei cittadini. ma noi scommettiamo sulla cultura grazie anche a sponsor, regione e Carifermo. È bello vedere che gli imprenditori capiscono che tenere vivo il territorio è importante” prosegue il primo cittadino.
I biglietti aumentano di un euro, 25 euro a spettacolo che diventano 115 per chi si abbona ai cinque appuntamenti di prosa o 95 per i palchi laterali. Low cost il loggione, non numerato, a 13 euro. “Il 29 ottobre c’è stata una anteprima con ‘La bestia nel cuore’ che ha davvero segnato gli studenti che hanno preso parte allo spettacolo. Qui abbiamo coinvolto il biennio, con Insania invece spazio al triennio. È fondamentale far respirare l’area del teatro ai giovani e in queste due occasioni lo facciamo gratuitamente, investendo come Comune. Vogliamo far capire ai giovani che il teatro è il posto di tutti” ribadisce Michela Vita.
Per i ragazzi spazio domenicale, con il primo spettacolo l’8 dicembre, con tutti i partecipanti che appenderanno la loro pallina nell’albero di Natale dentro l’Alaleona. Il 2023 inizia con Catà e il Magical Afternoon. “Pazzia o vera coscienza di sé? Anche questo poteva essere il claim di questa ricca stagione”.
Il teatro come festa. “Per me è la tredicesima stagione da direttore, qui abbiamo chiaro l’obiettivo: un servizio alla persona. Questo è un riferimento nazionale, non perché siamo in gara, ma per la professionalità che c’è. Abbiamo bisogno del miraggio, dobbiamo per sognare condire la quotidianità di temi che consideriamo irraggiungibili. E lo facciamo con una stagione di prosa in cui le compagnie stesse ci cercano, anche perché qui si viene pagati in tempi giusti”.
IL PROGRAMMA
Si parte con ‘Qualcuno volò sul nido del cuculo’ la regia di Alessandro Gassman e una compagnia che arriverà con un bilico di 17 metri. “Il giorno dopo, primo dicembre, saranno alle Muse, ma hanno scelto di voler aprire la stagione anche sapendo che con il loro camion non arriveranno davanti al teatro, ma non temono la difficoltà pur di salire sul palco di Montegiorgio” prosegue Balestra.
Altra prima regionale il 10 gennaio con ‘Chi ha paura di Virginia Woolf?’ che Balestra ha ammirato al Piccolo di Milano. Mercoledì 25 gennaio arriva Paola Barale in mezzo a un cast di alto livello. “Si ride con ‘Se devi dire una bugia dilla grossa’ con Paola Quattrini protagonista”. Il 12 febbraio arriva il giallo di Agatha Christie con ‘Testimone di accusa’ con vanessa Gravina e Giulio Corso. “Con loro sul palco ci sarà Giorgio Ferrara nel ruolo di giudice. In questo spettacolo saranno coinvolti sei spettatori che diventeranno la giuria, una meta teatralità che per la prima volta entra all’Alaleona”.
Chiusura della stagione di prosa con l’esclusiva regionale con Ale&Franz e il loro Comincium. “Li ho conosciuti 15 anni fa da produttore, quando da star di Zelig volevano mettersi alla prova con Shakespeare. In questo spettacolo la panchina diventa un salotto di pelle, cresce quindi il contenuto del loro dialogo”.
‘Miraggi’ nel titolo, ma stagione vera. Il direttore spiega anche l’euro in più nei biglietti: “Abbiamo l’incognita dei costi, ma non ci fermiamo”. Spendere in un comune di settemila abitanti certe somme è un unicum.
Teatro per ragazzi è Marco Renzi. “La stagione di Montegiorgio ‘Domeniche a teatro’ fa parte di un circuito interprovinciale che consorzia comuni di tre province ed è arrivata alla 37esima edizione. Spettacoli dai 4 anni in su, al costo di cinque euro a biglietto, che diventano 4 per chi si abbona a tutti gli appuntamenti. Momenti di formazione per minori, ma anche per chi li accompagna”. Primo appuntamento 8 dicembre e chiusura il 19 marzo con il Guerin Meschino, che con 500 repliche in giro per l’Italia ha promesso i Sibillini, in mezzo pupazzi, oggetti, canto, ballo e interazioni multimediali.
Nessun evento si sovrappone al teatro dell’Aquila di Fermo, sappiamo di avere abbonati comuni. “vorremmo che l’abbonamento diventasse un regalo di Natale, lo agghinderemo”.
LA BANCA
Il presidente della Fondazione Girotti Pucci ha seguito con attenzione la presentazione: “Ci fa davvero piacere ricordare l’ingegner Grilli con una stagione così bella, di così alto valore e originalità. Ogni spettacolo è un unicum. Ho preso parte a un paio di spettacoli, ho notato un pubblico appassionato, che segue con partecipazione ogni lavoro che viene rappresentato. La Fondazione, che presiedo, ha sempre dimostrato interesse e sostegno per l’attività culturale. C’è sete di cultura, non facciamoci fagocitare dal facile, dal largo consenso, qui si è scelto di mantenere il livello alto con qualità e originalità”.
Dove c’è qualità ci sarà sempre la Carifermo, lo conferma anche il direttore Traini: “Abbiamo perso il nostro presidente, trovarci in un luogo che lo ricorda ci emoziona. ‘Buio, si apre il sipario, luce’ è la frase che prendo dalla cartella stampa sul tavolo. Negli ultimi anni abbiamo vissuto convegni su inflazione, Covid, tassi, siccità, alluvioni e la sala dell’assemblea della banca spesso ci ha visto discutere per trovare soluzioni. Essere qui e parlare di luce ci riempie di gioia, dobbiamo trovarla insieme”.
La Spa a Montegiorgio ha una sua filiale e tante imprese di rilievo “che danno lustro alla Carifermo oltre che a Montegiorgio. Speriamo di assisterle nella crescita, ma senza mai dimenticare il lato culturale e sociale. La responsabilità di una banca locale è unire economia e sostenibilità sociale. Dobbiamo vincere tutti” conclude prima dello scatto nelal cappellina che Grilli tanto ha voluto rivedere brillare.