MONTEGIORGIO – Il consiglio comunale lascia degli strascichi politici. Li evidenzia la consigliera Elvinia Minnoni a nome di tutta la minoranza. “C’è confusione nell’assessore Petrini quando parla di avanzo di amministrazione”.
Il motivo è semplice: “Nel 2022 era di circa 880 mila euro, oltre alla quota destinata agli investimenti pari a 1 milione e 800 mila euro che è stata immobilizzata per opere che vedranno, forse, la loro fine non prima di 5-10 anni. Con fierezza l’assessore Petrini ha detto che se non avesse avuto l’avanzo di amministrazione non avrebbe potuto accedere al bando regionale con cui riqualificare una parte di contrada Castagneto. Tutto vero, ma siccome la matematica non è un’opinione, segnaliamo a Petrini che, pur attingendo a 180 mila euro dall’avanzo di amministrazione, resterebbero a disposizione 700 mila euro. E allora, davvero l’assessore vuole far credere ai cittadini montegiorgesi che nei 5 anni precedenti non c’erano i soldi per risolvere situazioni di dissesto e degrado del territorio?”.
Per la minoranza questo dimostra solo la scarsa attenzione dell’amministrazione a problemi seri. “Per cui – prosegue la consigliera – abbiamo chiesto all’amministrazione immediati provvedimenti per ovviare alle situazioni di pericolo derivanti dalla mancata manutenzione del patrimonio arboreo”. e per garantire la sicurezza e l’incolumità delle persone e prevenire danni alle cose”.
Quello della cura dell’ambiente è un punto su cui Cesetti e company guardano con attenzione. “Abbiamo chiesto delucidazioni sulla consulta comunale per l’ambiente. L’assessore ha informato il consiglio che la maggioranza sta valutando di sostituire la consulta per l’ambiente con una non meglio identificata consulta giovanile, come se tra l’altro le due cose fossero in contrapposizione. Non vorremmo trovarci di fronte al solito spot elettoralistico e al tentativo di liberarsi di un organo potenzialmente ‘scomodo’, film peraltro già visto con l’abolizione della Commissione Edilizia”.
Quello che i consiglieri vogliono evitare “sono altri sfregi ambientali, dall’ubicazione del nuovo polo scolastico al taglio degli alberi del campo sportivo Marziali” concludono Claudio Ferracuti, Elvinia Minnoni, Fabrizio Cesetti e Luigi Ripani