MONTEFORTINO – Le telecamere del Tg Itinerante di Rai 3 ricordano a tutta la regione che Montefortino è bella, ricca di natura e con dei pezzi unici come le gole dell’Infernaccio e il monastero di San Leonardo. Solo che Montefortino ha un’altra unicità: “In questo Comune non arriva un solo pullman, si fermano tutti ad Amandola” tuona il sindaco Domenico Ciaffaroni, ribadendo quanto già detto pochi mesi fa.
Il sindaco ha preso carta e penna e ha mandato una lettera ai vertici della Regione Marche, Ceriscioli e Sciapichetti, alla presidente della provincia Moira Canigola, al ministro dei Trasporti Paola De Micheli, al presidente della Steat Fabiano Alessandrini e al numero uno della Start, Luca Cappelli. “Una situazione insostenibile e ingiusta. Anno dopo anno sono state soppresse corse e oggi siamo l’unico comune che non è servito dalla Steat e in modo pessimo dalla Start”.
Prima di scrivere il primo cittadino è andato in Regione, a inizio novembre, per parlare direttamente con l’assessore ai trasporti, ovvero Angelo Sciapichetti: “La sua proposta – racconta – è stata di far arrivare due corse al giorno che oggi si fermano ad Amandola fino a Montefortino. Una proposta che ho definito indecente”.
Ciaffaroni, infatti, non vuole il contentitno, ma un servizio equo: “Tutte le corse che arrivano ad Amandola devono arrivare a Montefortino. Non solo, è anche necessario programmare finalmente due corse giornaliere per il Santuario dell’Ambro dal primo aprile al 31 ottobre. Ricordo che è il più importante dopo Loreto”. Una richiesta che ha messo nero su bianco: “Ora attendo risposte. Ma che non si parli di poche risorse, visto che la Steat ne ha incassate tante proprio per dare servizi dopo il sisma. sarei felice che la presidente Canigola finalmente garantisse le esigenze di tutti cittadini, visto che la Provincia di Fermo non termina ad Amandola”.
