MONTEFALCONE APPENNINO – Nei tour per la provincia dell’estate, c’è una uova tappa da inserire: il Polo Museale di Montefalcone Appennino che si trova nei locali del settecentesco Palazzo Felici. È la chicca finale dell’amministrazione Grifonelli che chiude il suo mandato e si ripresenterà agli elettori, dove sfiderà Cesare Milani.
“Un museo rifunzionalizzato secondo i moderni standard di sicurezza e vigilanza oltre che di efficientamento energetico: grazie a un finanziamento di oltre € 150.000,00 ci si è dotati di un impianto di allarme e videosorveglianza, antincendio, revisione della centrale termica e dell’impianto elettrico” spiega l’amministrazione.
Il museo è da sempre un riferimento, soprattutto per le scolaresche, grazie ai 1.200 minerali da tutto il mondo, 500 reperti di fossili sia locali (molluschi di epoca pliocenica), sia internazionali (denti di squalo, foglie fossili, zanne di mammut, parti dello scheletro di un orso delle caverne dei Pirenei, trilobiti del Marocco, un uovo di dinosauro della Cina e un uovo di Aepyornis).
Da non perdere la grotta con i minerali fluorescenti illuminati da lampade di Wood. “Unica per originalità la collezione malacologica dell'artista marchigiano Elio Ceccotti composta da circa 300 opere realizzate con diecimila conchiglie”.
Montefalcone si prepara così all’estate al turismo, anche grazie al recupero del polittico dell’artista austriaco Pietro Alamanno, seguace di Carlo Crivelli, dipinto tra il 1470 e il 1475, lavoro reso possibile dai fondi di Intesa San Paolo. Il polittico è stato curato da Silva Cuzzolin e Roberto Saccuman sotto la direzione del dottor Tommaso Castaldi.
Il Polo Museale, totalmente accessibile, è visitabile gratuitamente nei fine settimana di giugno e luglio, il sabato pomeriggio e la domenica mattina grazie al supporto di TurisMarche. E con il museo, porte aperte anche della torre medievale.