MONTE URANO - Il sindaco di Monte Urano, Moria Canigola, non ci sta. Le parole espresse dalla minoranza sul tema della riapertura della scuola non sono piaciute e per questo motivo, con una nota, il primo cittadino replica a chi ha espresso dubbi sulle strutture.
"In questi giorni sul tema della riapertura della nostra scuola purtroppo abbiamo letto di tutto da parte della minoranza in Consiglio Comunale - ha detto - classi pollaio, scuola non accogliente, famiglie che portano via i propri figli, necessità di una scuola ponte….e via dicendo denigrando continuamente una scuola, quella di Monte Urano, che invece si dimostra ogni volta ed in ogni caso come estremamente accogliente e flessibile".
"Una scuola che, ancora una volta, grazie al lavoro serio e congiunto dell'Istituzione scolastica tutta e dell'Amministrazione Comunale, ha dato una risposta adeguata alle tante famiglie ed ai tanti bambini che la frequentano: 524 e non 700 come il gruppo di minoranza si ostina erroneamente a dire".
"Rispetto di quelle che sono le disposizioni emanate dal MIUR con le Linee guida del 26/06/2020 sono state trovate tutte le risposte necessarie nell'ambito della stessa struttura - ha spcificato ancora il Sindao - Per cui, se non ci saranno variazioni nelle indicazioni ministeriali motivate da eventuali cambiamenti della diffusione del Covid 19, la Scuola di Via Alfieri continuerà ad ospitare tutte le classi all'interno del proprio plesso mantenendo altresì lo spazio della Palestra e dei laboratori, rimarrà il tempo pieno per la sezione sperimentale così come verrà mantenuto l'indirizzo musicale con il laboratorio dedicato. Non occorrerà certo ricorrere al paventato affitto di nuove strutture così come il lavoro portato avanti dalla Dirigente Isidori unitamente al suo Staff e dall'Amministrazione Comunale ha dimostrato e realizzato. Nessun doppio turno e niente didattica a distanza per i bambini di Monte Urano che potranno continuare ad accedere come sempre hanno fatto alla loro scuola. E potranno continuare a farlo senza divisioni di plesso e mantenendo la sinergia che un unico plesso scolastico può dare".
"Ed anche per quanto riguarda le classi a tempo pieno si ricorrerà, così come previsto dal MIUR, al lunch box per il consumo del pasto in classe fatto precedere da un'opportuna igienizzazione dell'aula al termine della lezione ed al termine del pasto. Il pasto sarà preparato dalla Ditta che gestisce il servizio presso la cucina della Scuola materna e opportunamente confezionato in porzioni ermetiche e monouso, così come già attuato da numerose scuole".
Poi ha ribadito ancora che "non esistono le cosiddette 'classi pollaio', infatti le più numerose hanno una consistenza di 24 bambini mentre gran parte di esse si compongono con una dimensione tra i 18 e i 20 bambini (per una media di 20 bambini x ogni classe). E gli spazi, così come i distanziamenti necessari, sono quelli previsti dalle linee guida del MIUR e dalle disposizioni nazionali. Ed in più, nell'anno scolastico che si va ad iniziare, la scuola accoglierà n. 6 bambini provenienti da altre scuole dei Comuni della Provincia. Tutt'altro che una scuola non accogliente o incapiente".
E la situazione è in regola anche per la Scuola dell'Infanzia che permetterà la normale ripresa dell'attività anche per i bambini più piccoli.
Infine ha concluso: "Anche in questo periodo in cui sono tante le difficoltà portate dall’emergenza epidemiologica nel riattivare i servizi ed in primis l’attività scolastica, l'opposizione ha dimostrato, ancora una volta, che le loro posizioni sono politicamente figlie di una demagogia fine a se stessa, espressione di una grande approssimazione e soprattutto di una mancata conoscenza della situazione o peggio ancora di non saper tener conto di quello che significa amministrare i fondi pubblici cercando quelle soluzioni che permettono di raggiungere l'obiettivo facendo scelte oculate e razionali".