MONTE URANO – Il comune calzaturiero di Monte Urano da anni è impegnato in un progetto contro la discriminazione di genere. Si intitola ‘Lei è Franca Viola’. Il nome richiama uno dei simboli dell’emancipazione femminile del dopoguerra.
La rassegna, bloccata dal covid, riparte oggi con la quinta edizione. Alle 1730 inaugurazione della mostra “Alogenuri d'argento" nella sala riunioni comunale. Una esposizione fotografica - letteraria che vede insieme le poesie di Marina Baldoni e le fotografie di Giancarla Lorenzini.
Gli appuntamenti proseguono per tutto marzo, ispirati alla prima donna italiana ad aver rifiutato il matrimonio riparatore, partono dalla violenza sulle donne per aprirsi a temi più ampi, cercando di educare anche le giovani generazioni. Dietro l’organizzazione, Loretta Morelli, assessora alle politiche sociali.
“Abbiamo coinvolto alcune delle realtà cittadine che sono in prima linea nel sensibilizzare, segnalare e soprattutto nell'offrire misure di sostegno specifiche nella lotta alle discriminazioni di genere. Vogliamo continuare a proporre appuntamenti culturali di valore, ma soprattutto – spiega l’assessora - intende intrecciare un racconto corale per non distogliere l'attenzione di ciascuno da un tema che, proprio per gli allarmanti dati che statistiche ed attualità riportano, deve essere trattato a gran voce”.
Due le iniziative organizzate con l’Anmil martedì: alle 9 l'inaugurazione della “Panchina Bianca - Una panchina per fermarsi a riflettere", mentre dalle 10, presso la sala Consiliare, si svolgerà il convegno "Quando un infortunio diventa un'opportunità!”.
Sabato 18 marzo alle 17 in biblioteca, incontro con l'associazione Bet Onlus, che presenterà la nuova realtà di accoglienza Casa Sandra, e l'Associazione On The Road, che approfondirà il lavoro della rete dei centri antiviolenza gestiti nel territorio. “Da qui prenderà le mosse anche la campagna di raccolta di oggetti per la cura del corpo e il benessere delle donne ospiti di strutture di accoglienza. Questa iniziativa solidale, chiamata "È bello volersi bene", proseguirà fino al 16 aprile. Spero che tutti i cittadini decidano di donare e sostenere le donne in difficoltà per ridare loro fiducia e amore in se stesse” prosegue l’assessora.
Ultime tre tappe del mese dedicato alle donne e alle politiche di genere: il 26 marzo si parlerà della ‘Violenza dal cuore antico’ con Nanda Anibaldi, Cheti Ioverno e Paola Gironacci; il 30 marzo alle 21.15 "STORIE... le nostre Storie" con L'Alveare Onlus che racconterà Casa Sandra mentre Common Bubble allestirà nei locali della biblioteca un'esposizione delle opere delle artiste che hanno partecipato al Femfest del 2022.