MONTE URANO – Le luci le hanno cominciate a mettere da giorni. Pian piano Monte Urano si illuminava. “Il Natale, la storia più bella 2020” è il titolo del programma, modificato giorno dopo giorno dall’emergenza sanitaria.
“La volontà e la forza di non fermarsi e soprattutto l’intenzione di far vivere l’atmosfera magica delle festività natalizie ci ha portato a realizzare comunque delle iniziative nel rispetto di quanto è accaduto e sta accadendo in Italia e nel mondo”.
Quando non puoi ‘assembrare’ non ti resta che illuminare. Strategia comune a molte amministrazioni. “Abbiamo cercato di valorizzare il cuore del paese rendendolo più vivo e accogliente” sottolinea la sindaca Moira Canigola che solo per le luci ha stanziato.
Si parte oggi con il villaggio di Babbo Natale, che il 13, il 20 e il 6 gennaio vivrà giornate speciali affidate alla Pro Loco all’interno del boschetto magico con elfi, luci e profumi che incanteranno tutti i bambini. “Sarà possibile prenotare la visita al villaggio ed essere accompagnati a conoscere Babbo Natale e consegnare le letterine dei regali. Il programma delle giornate prevede anche dei laboratori on line, animazioni itinerari e tante altre sorprese” aggiunge la Pro Loco.
Torna “La Vetrina Più”, che è alla settima edizione. “Un appuntamento ancora più significativo per valorizzare e sostenere le nostre attività commerciali, l'anima vera del nostro paese” prosegue la sindaca che invita i commercianti a partecipare allestendo la propria vetrina esterna o interna, fotografandola e poi inviando la foto. Nascerà una grande vetrina social da condividere e promuovere il più possibile. Le foto più cliccate e votate dal 10 dicembre al 3 gennaio decreteranno la vetrina più bella, elegante, simpatica, social.
Confermata anche la via dei presepi, un percorso nel centro storico con cui sarà possibile visitare l'allestimento di presepi in spazi privati, cortili o luoghi pubblici realizzati dalle famiglie, commercianti, associazioni del paese. “Un Natale diverso, ma che cercheremo tutti di vivere rispettando le norme sanitarie e valorizzando le risorse locali” conclude.