MONTE GIBERTO - Memoria storica del paese, Domenico Mimì Millevolte nei suoi scritti, di grande capacità rievocativa, ha fatto rivivere le tradizioni popolari, religiose e laiche, i personaggi caratteristici, gli eventi importanti, i mestieri di una volta, i racconti del primo dopoguerra ascoltati dai “vecchi” della sua gioventù.
I suoi scritti sono stati la base della manifestazione “Monte Giberto rivive nelle memorie di Domenico Millevolte”, organizzata dall’Ancescao, Associazione Nazionale centri sociali, comitati anziani e orti di Monte Giberto.
L’ex assessore e consigliere comunale è scomparso a dicembre. I suoi ricordi, ritrovati e collazionati dalla moglie Zefferina Remia (nella foto) sono stati donati dalla famiglia al centro sociale. Al saluto della presidente dell’Ancescao, Teresa Sgalippa, è seguita l’illustrazione di Edelveis Totò della raccolta dei ricordi e la lettura di alcuni brani, come quello descrittivo della preparazione della Via Crucis del 1948, di cui sono state esposte le immagini fotografiche del tempo e il ricordo del pittore Ciro Pavisa, che ha affrescato il soffitto dell’ex chiesa di San Giovanni).
Le letture sono state curate da Lanfranco Campanella e intervallata da musiche d’epoca suonate dalla banda di Petritoli. Il poeta Marino Miola ha poi recitato alcune sue poesie, in omaggio a Mimì e ai presenti.
In chiusura il sindaco Giovanni Palmucci: “La sua opera permette alla comunità di custodire e di rivitalizzare i valori di solidarietà e umanità che hanno caratterizzato la quotidianità del passato, in particolare a fronte delle grandi sfide che ci attendono”.
La raccolta dei ricordi di Millevolte è a disposizione per la lettura nei locali del centro Ancescao di Monte Giberto.