Che beffa. Non basta neppure essere perfetto a Carlo Macchini per salire sul podio dei Mondiali. Il ginnasta di Fermo ha chiuso il suo esercizio con un punteggio stellare: 14,966, con un D score di 6.7. I primi quattro salti sono stati incredibili, al limite della perfezione. Dal doppio avanti al Kovac teso, fino al Katchev.
E poi l’uscita, questa volta impeccabile. È stato il primo a scendere in pedana, aumentando così la tensione degli avversari. Uno dopo l’altro alla sbarra: il cipriota Ilias Georgiou, il kazako Milad Karimi, i giapponesi Kohei Uchimura e Daiki Hashimoto, l’ucraino Illia Kovtun, lo statunitense Brody Malone, il cinese Hu Xuwei. E proprio dagli ultimi è arrivata la beffa. Perché tutti si attendevano il campione olimpico Hashimoto che non si è smentito, chiudendo primo con 15.066, nonostante qualche imprecisione.
A strozzare l’urlo del campione di Fermo è stato l’inglese Malone, che ha chiuso con lo stesso punteggio, ma con un’esecuzione più elevata di due decimi. Beffa quindi, con il commentatore rai a contestare i giudici. Ma solo loro che decidono e Macchini si ferma ai piedi del podio, mai come questa volta tra gli applausi di tutti.